grande obiettivo fin dai tempi dell’ Università: creare un gruppo, un pool non troppo esteso di Professionisti
molto preparati in una materia specifica. Infatti, fin dai tempi dell’ Università, ho focalizzato le mie attenzioni, i miei interessi, da un lato, sui profili di responsabilità professionale, che, già all’epoca, stavano incrementando la loro diffusione nelle aule giudiziarie in quanto, alla fine degli anni Novanta, è andato, via via, sviluppandosi il fenomeno del risarcimento del danno da responsabilità medica. Ricordo che, già in quegli anni, cominciavano a profilarsi anche altre fattispecie che riguardavano la responsabilità dell’ Avvocato, del Commercialista e del Consulente del lavoro.
La responsabilità professionale ha subito attratto il mio interesse ed allora nacque il mio desiderio di
occuparmene in via professionale. Dall’altro lato, ho anche concentrato i miei interessi sul profilo del danno alla
persona che ha rappresentato un’importante momento di adeguamento del Codice Civile alla mutata coscienza
sociale; il Codice Civile, infatti, non contempla, in termini specifici, il danno alla persona, ma fa semplicemente
un generico richiamo all’art. 2059 in tema di danno non patrimoniale, perché quel Codice nasceva nel 1942 con
l’intenzione di mantenere una bipartizione concettuale tra danno patrimoniale e non patrimoniale. Avvocato Antonio Serpetti di Querciara – Studio Legale Serpetti di Querciara (www.avvocatoserpetti.it)