Sport e crescita aziendale: due percorsi oggi imprescindibili per la formazione personale e l’arricchimento delle competenze professionali.
DLA Piper si fa promotore di questo dibattito organizzando l’evento “Allenarsi all’eccellenza. La pratica sportiva come supporto alla crescita professionale” con l’obiettivo di evidenziare quanto la pratica sportiva sia sempre più spesso riconosciuta, anche dalle imprese e dagli ambienti professionali, come stimolo personale per una migliore performance fisica ma anche come “aspetto sociale”, un investimento a perfezionarsi come individuo e come professionista all’interno della business community.
“L’iniziativa si inserisce nel contesto del progetto globale WIN (What In-house lawyers Need), una community online dedicata agli in-house lawyers che offre una serie continuativa di eventi, strumenti e forum che affrontano gli aspetti legali, commerciali e personali del lavoro svolto all’interno delle società. WIN ora opera in 40 città in tutto il mondo, inclusa l’Italia, con più di 10.000 utenti registrati in oltre 100 paesi” afferma Giovanni Iaselli, partner di DLA Piper, responsabile del progetto WIN per l’Italia.
Dopo il lancio di WIN in Italia nell’aprile 2021, il nuovo incontro – con al centro il focus sullo sport come investimento professionale – ha visto la partecipazione di diversi rappresentanti del mondo delle imprese tra cui Francesca Giani (Head of UTP Management – neprix), Umberto Paolo Moretti, (Head of Turnaround – illimity), Sara Trabucchi (IT Business Partner, Vendor Management and Operational Planning Director – Sky Italia) e dei professionisti dello Studio.
Daniel Fontana, atleta olimpionico, primo italiano a vincere un Ironman ed ospite d’eccezione, è intervenuto analizzando il contesto sportivo nel suo complesso e la performance professionale positiva d’impresa, fino ad approfondire gli obiettivi e le sfide che si intraprendono nei percorsi professionali:
“Che si tratti di primeggiare in una competizione sportiva di livello mondiale, avere successo nei mercati finanziari o raggiungere l’eccellenza in qualsiasi ambito altamente competitivo, le regole da seguire sono sempre le stesse e il processo si configura egualmente simile”.
“Per raggiungere successi all’interno di una organizzazione nello sport come nella professione, un fattore determinante è il saper essere un team e raggiungere i successi come team” – ha dichiarato Nino Lombardo, senior partner dello Studio, che aggiunge “il lavoro di squadra rappresenta un obiettivo prezioso che passa dalla promozione dei talenti e delle professionalità alla condivisione di chiari obiettivi sempre più ambiziosi, ancorandosi a forti valori in cui si crede e da cui prendere quotidiana ispirazione”.
Nel corso del dibattito sono emersi spunti di riflessione e contributi dedicati per i legali d’azienda nello svolgimento e nella gestione della funzione legale e di compliance all’interno delle imprese.
L’attività sportiva infatti contribuisce a rafforzare l’identità dell’azienda e a veicolarne i valori, che vengono percepiti spontaneamente come autentici da parte dei professionisti.
In quest’ottica, Gilemma Nugnes, avvocato dello studio e triatleta, ha moderato il panel dei relatori commentando quanto lo sport possa funzionare come leva formativa: “Disciplina, metodo, organizzazione, dedizione e lo spirito con cui affrontiamo le sfide quotidiane, compresa la gestione dell’imprevisto e del possibile fallimento, rappresentano una metafora delle sfide che ci troviamo ad affrontare ogni giorno nel mondo del lavoro e in generale nella vita di ciascuno di noi”.
