Nel febbraio 2023, Danieli & C. Officine Meccaniche SpA ha avviato un giudizio nei confronti di SMS Group
S.p.A, rivolgendosi al Tribunale di Udine per chiedere l’adozione di misure atte a prevenire attività di asserita
concorrenza sleale, nonché a pagare 28,3 milioni di euro per danni asseritamente patiti.
Alla base del contenzioso l’accusa di Danieli al gruppo SMS di aver sottratto illegalmente, nel corso degli
ultimi decenni, competenze nel settore dei prodotti lunghi, anche attraverso acquisizioni societarie in Italia
e l’assunzione di personale precedentemente impiegato da Danieli. Fatto che avrebbe consentito, sempre
secondo Danieli, a SMS group S.p.A. di ottenere appalti che diversamente non avrebbe acquisito.
SMS si è tempestivamente difesa in giudizio, assistita dagli avvocati Vittorio Cerulli Irelli e Virginia Bellucci
dello studio Trevisan & Cuonzo, nonché dagli avvocati Campeis e De Cal del foro di Udine, ricostruendo la
lunga storia di successi e competenze tecnologiche del gruppo stesso, sia all’estero che in Italia, nei settori
indicati da Danieli, chiedendo quindi il rigetto delle domande e la condanna di quest’ultima per lite temeraria.
A meno di un anno dall’inizio del procedimento il Tribunale di Udine, nella persona del Giudice dott. Venier,
con sentenza del 30.1.2024 ha respinto tutte le domande di Danieli, condannando quest’ultima al pagamento
delle spese di causa, liquidate in circa € 80.000, nonché al pagamento di € 40.000 in favore di SMS per
responsabilità processuale, ai sensi dell’art. 96, comma 3, c.p.c. La sentenza è provvisoriamente esecutiva ed
appellabile come per legge.
“Le cause in materia di sottrazione di know-how sono sempre sfidanti, in particolare in settori ad alta
complessità tecnologica come quello della produzione di impianti siderurgici”, commenta l’avv. Vittorio
Cerulli Irelli, socio dello studio Trevisan & Cuonzo, specializzato nel contenzioso ad alta complessità tecnica.
“Credo che la gestione di questo caso da parte del Tribunale di Udine fissi un record di efficienza, anche a
livello europeo, dimostrando come anche il contenzioso complesso possa essere gestito celermente con un
corretto case management”.
In foto Vittorio Cerulli Irelli.
