Roma in corsa per ospitare Expo 2030: BonelliErede con il Comitato promotore per la candidatura

Nei giorni scorsi un evento al Colosseo mai visto prima, con un ponte di luce che ha collegato il centro città con la Vela di Calatrava – luogo scelto per ospitare il progetto – ha concluso la visita ispettiva del Bureau International des Expositions (BIE), uno dei momenti più importanti nel percorso verso il voto finale – previsto a novembre prossimo, dopo una prima scrematura nel mese di maggio – della candidatura di Roma Capitale all’Esposizione Universale 2030.

L’Italia è l’unico Paese europeo candidato a competere per ospitare questo prestigiosissimo evento di portata globale che si tiene fin dal 1851.

Il tema scelto è “Persone e Territori: rigenerazione, inclusione e innovazione”.

BonelliErede sta affiancando fin dalle prime battute il Comitato promotore Expo 2030 Roma nell’ambito delle attività volte sia a redigere e presentare l’articolato dossier della candidatura sia a promuovere la candidatura stessa, con un team multidisciplinare coordinato dai partner Claudio Tesauro e Silvia Romanelli e composto dall’associate Isidoro Pietro Livia, da Ludovico Morabito e da Alba Mazza per i profili di diritto civilistico, societario e commerciale; dal partner Raffaele Cassano per i profili di diritto amministrativo, dal partner Giulio Mazzotti, insieme all’associate Benedetta Antinucci, per quelli di natura fiscale; dal partner Tommaso Faelli, insieme al managing associate Filippo Russo, per quelli di proprietà intellettuale e dal managing associate Andrea Biondi per quelli di diritto del lavoro.

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