Partita la raccolta firme attraverso un apposito sito
È stata presentata in Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare per un esercizio della professione di avvocato adeguato ai cambiamenti in atto nell’amministrazione della giustizia e in linea con quanto avviene in altri Paesi Europei.
La proposta di legge – per la quale è in corso la raccolta di firme attraverso l’apposito sito ampliamento-funzioni-avvocati.it – intende garantire l’autonomia professionale dell’avvocato delegando al professionista forense lo svolgimento di funzioni tradizionalmente notarili che oggi, soprattutto in ambito societario ed immobiliare, costituiscono già parte integrante della sua attività.
Il Comitato esecutivo dei promotori, presieduto dall’avv. Pier Filippo Giuggioli, professore di diritto comparato presso l’Università degli Studi di Milano, è composto dagli Avvocati Cristiano Bacchini, Fiammetta Capecchi, Adriano Curti, Enrico Moscoloni ed Ernesto Sarno.
“La semplificazione e la digitalizzazione dell’amministrazione della Giustizia – afferma Pier Filippo Giuggioli – impongono oggi una delega fondamentale alla professione forense; gli esempi in quest’ottica sono molteplici e richiedono una presa d’atto del rinnovato ruolo acquisito nell’ambito dei servizi legali offerti al cittadino ed agli operatori economici del Paese”.
Nell’esercizio della propria professione, l’avvocato svolge oggi funzioni un tempo delegate in via esclusiva ai soli pubblici ufficiali e assume spesso un ruolo terzo e imparziale. La proposta di legge assimila la funzione dell’avvocato, ad esempio, a quella del solicitor britannico o dell’anwaltsnotar tedesco. L’estensione dell’area di intervento degli avvocati comporterebbe una pluralità di effetti virtuosi, sia per i cittadini, che potranno beneficiare di servizi più competitivi, efficienti e celeri, sia per gli avvocati – soprattutto i più giovani – che potranno estendere l’ambito della propria attività professionale.