“Tra i nuovi valori che vediamo oggi affermarsi a livello internazionale e globale nel mondo dell’industria ma anche dell’Avvocatura, è quello della diversity. – Spiega l’ Avvocato Federico Torzo, Socio dello Studio Legale Macchi di Cellere Gangemi – Oggi in quasi tutte le società multinazionali si incentiva la presenza di diversity, quindi di persone che si diversifichino tra loro, in termini di provenienza, di orientamento sessuale, di genere e di età. Perché si concepisce oggi la diversità come un elemento utile e di arricchimento rispetto al dialogo ed anche alla costruzione di idee, di prodotti e di servizi”.
“L’Avvocatura oggi vede protagoniste le donne, forse ancor più degli uomini. Sappiamo tutti che ci sono ancora delle difficoltà da superare, il famoso glass ceiling, il cosiddetto tetto di vetro, che sta un po’ a simboleggiare il fatto che negli Studi legali c’è una grandissima percentuale di Avvocati donne, ma che in realtà se si va poi a vedere a livello di partnership, invece questa percentuale si riduce drasticamente”.
“Non esiste in Italia una realtà che associ i Professionisti appartenenti al movimento LGBT, come esiste per esempio a Londra. Questa è una cosa che si potrebbe pensare di creare. Ma ripeto, soprattutto per dare configurazione a una realtà che è sostanzialmente portatrice di un diverso punto di vista, che può essere di arricchimento nel processo decisionale”.
“La mia esperienza personale è assolutamente un’esperienza soddisfacente. Oggi tutti i miei Soci ed i miei collaboratori, oltre a conoscere me conoscono quello che oggi è mio marito, un po’ perché lo seguono in televisione (il designer e conduttore TV Andrea Castrignano ndr). La verità è che il processo di coming out non è comunque mai un processo semplice; perché porta con sé una buona dose di imbarazzo, sia da parte dell’individuo che da parte di coloro che lo circondano”.
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