DLA Piper: l’intelligenza artificiale è un’opportunità irrinunciabile; occorre però adottare un approccio cauto sulla compliance

Milano, 31 Maggio 2023

31 maggio 2023

Il potenziale della AI generativa è sotto gli occhi di tutti e la sua capacità di creare autonomamente nuovi contenuti come immagini, video, musica e testo è in grado di impattare indistintamente su tutti i settori economici, dal bancario all’assicurativo, dal life sciences alla tecnologia, e rappresenta una opportunità irrinunciabile per le aziende che vogliono rimanere competitive sul mercato. Allo stesso tempo, l’AI generativa presenta anche rischi e sfide importanti per la società, che le autorità di molti paesi si stanno affrettando a tentare di regolamentare.

Se ne è parlato a Milano in un evento organizzato da DLA Piper, il principale studio legale internazionale presente in Italia, che ha attirato un vasto pubblico composto da giuristi di impresa, manager e accademici. Durante l’incontro, sono stati illustrati l’approccio che gli Stati Uniti e l’UE intendono adottare nella regolamentazione dell’intelligenza artificiale, analizzando anche il punto di vista delle imprese rispetto all’AI. Quindi è stata illustrata l’offerta innovativa, con anche soluzioni di legal tech, di DLA Piper per supportare le aziende nella messa in conformità a diverse normative e standard applicabili ai sistemi di AI in modo efficiente in termini di tempi di implementazione e costi e accountable per difendere il business da possibili contestazioni.

Gli avvocati Giacomo Lusardi e Tommaso Ricci di DLA Piper hanno analizzato i contenuti dell’AI Act comunitario, dopo l’approvazione della relazione del Parlamento europeo sulla proposta di Regolamento per fissare un quadro normativo sull’intelligenza artificiale in Unione Europea. “L’AI Act delinea i principi generali per tutti i modelli di intelligenza artificiale, introducendo dei regimi più o meno gravosi a seconda della tipologia di intelligenza artificiale”, spiegano i professionisti, “un requisito fondamentale dell’AI Act è l’esecuzione del c.d. conformity assessment di cui le aziende dovranno dare evidenza davanti alle autorità. In questo, può essere di notevole supporto la soluzione innovativa realizzata da DLA Piper che è in grado di supportare le aziende che usano o sviluppano sistemi di AI rispetto ad azioni di autorità o terzi e per garantire la compliance”.

Per analizzare ciò che sta avvenendo negli Stati Uniti, Roberto Valenti, partner di DLA Piper, ha intervistato Victoria Espinel, presidente e amministratore delegato del gruppo BSA (The Software Alliance) e già responsabile dello United States Intellectual Property Enforcement presso la Casa Bianca.

Sono grata a DLA Piper per aver organizzato questa discussione sul futuro della politica in materia di AI”, ha affermato Espinel, in collegamento da Washington DC, “Le aziende di software aziendale stanno collaborando con i responsabili politici in Europa, negli Stati Uniti e altrove per definire quadri globali interoperabili per la regolamentazione dell’intelligenza artificiale e per tradurre questi principi in una legislazione sull’IA che crei fiducia e mantenga l’innovazione“.

L’esperienza delle aziende nel campo della AI è stata poi al centro di un panel, moderato da Alessandro Ferrari ed Elena Varese, partner di DLA Piper, al quale hanno preso parte Massimo Bondanza (Head of Innovation & Digital Channels, Banca Progetto), Luisella Giani (EMEA Head of Commercial Industries, Oracle), Claudia Pavoletti (Director EMEA JPAC Legal Affairs-License Management Services, Trellix), Paolo Raineri (Innovation and Data Driven Expert) ed Elisa Rosati (Legal Counsel, Reply).

Il nostro studio è da sempre un punto di riferimento per le aziende nel loro processo di innovazione tecnologica. I clienti si aspettano da noi una comprensione della tecnologia e la capacità di applicarvi il diritto, trovando soluzioni creative per consentirgli di raggiungere i loro obiettivi di business, anche tramite il supporto di soluzioni di legal tech per agevolare la loro operatività. La nostra strategia sull’intelligenza artificiale si fonda su questi tre pilastri e siamo orgogliosi di quanto abbiamo realizzato finora, ma questo è solo l’inizio“, commenta Giulio Coraggio, partner di DLA Piper responsabile del dipartimento Intellectual Property and Technology in Italia, “l’AI è stata giustamente definita “la nuova elettricità” e porterà una trasformazione in qualsiasi settore. Siamo orgogliosi di essere all’avanguardia in questo ambito e continueremo a investire nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni dedicate ai sistemi di AI per garantire ai nostri clienti la massima qualità e un vantaggio competitivo significativo“.

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