Diritto d’autore: lo studio Elled difende Siae e ottiene un’Importante vittoria su La7

Il Tribunale di Roma condanna l’emittente a pagare i “danni” per un indebito sfruttamento di note trasmissioni televisive nel periodo 2014-2017 

La legge è dalla parte del diritto d’autore: a parole e nei fatti. Una recente sentenza, emessa dal  Tribunale di Roma lo scorso luglio, ribadisce l’obbligo di rispettare il diritto di tutti gli autori di essere  pagati per le opere create. Un’opera musicale, teatrale, editoriale o qualunque altro prodotto nato  dall’ingegno creativo appartiene al suo ideatore.  

Protagonisti del caso: la rete La7 opposta ad alcuni autori di “Italialand” e “Crozza nel paese delle meraviglie”, a loro volta affiancati dalla SIAE Società Italiana degli Autori ed Editori. Oggetto della  contesa, proprio “Italialand” e “Crozza nel paese delle meraviglie” appaltate negli anni 2014-2017 da  La7 alle società ITC Movie e ITV Movie. Questione esaminata dal Tribunale di Roma: l’inadempimento di La7 S.p.A. all’obbligo di corrispondere agli autori delle suddette trasmissioni, i compensi dovuti a  titolo di diritti di trasmissione per la messa in onda delle puntate e delle loro repliche, totali o parziali,  nel citato periodo. 

Sentite le parti e esaminata la documentazione prodotta, il Tribunale di Roma – Sezione XVII Civile – Sezione Specializzata in materia di impresa si è espressa a favore degli autori delle trasmissioni e di  SIAE condannando La7 S.p.A. al pagamento della complessiva somma di € 491.204,35, oltre agli interessi legali sulle quote dovute per ciascun anno dal 2014-2017. 

“Al di là dell’esito finale della sentenza sotto il profilo quantitativo – dichiara l’Avv. Domenico Luca  Scordino dello Studio Elles Scordino De Bellis, difensore di SIAE assieme all’avvocato Alessandra  Amendola interno SIAE – il pronunciamento del Tribunale di Roma, sottolinea la valenza della tutela  del diritto di autore quale espressione del riconoscimento del valore intellettuale del suo autore  proteggendone la creazione e quanto ne deriva: sia da un punto di vista morale, patrimoniale e di  proprietà a tutto tondo. La decisione è stata appellata da La7, ma il principio è destinato a restare:  ciascun autore deve essere pagato per l’opera creata. Ed è giusto così”. 

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