Ashurst, DLA Piper, ValeCap, GMB e Roedl nella seconda tranche del rifinanziamento da circa 55 milioni di euro di 26 impianti, situati in diverse regioni italiane, e 14 società per una capacità installata di oltre 20 MW parte del portafoglio solare di un fondo infrastrutturale gestito da Basalt Infrastructure Partners II GP Limited (“Basalt”) in Italia

Nell’operazione, conclusa per un totale di oltre 170 milioni di euro e la cui prima fase si era conclusa lo scorso giugno, Ashurst ha assistito Basalt, supportato da LCF Alliance in qualità di originator e asset manager, attraverso la sua controllata Italia T1 Roncolo S.r.l., mentre DLA Piper ha assistito il pool di istituti di credito composto da Banco Santander, Bayerische Landesbank, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo, quali mandated lead arrangers, e Banca Imi (Gruppo Intesa Sanpaolo), in qualità di agente.

Ashurst ha predisposto la documentazione finanziaria dell’operazione e seguito gli aspetti di due diligence legale relativi ai permessi con un team multidisciplinare guidato dal partner Carloandrea Meacci e composto dal senior associate Nicola Toscano (matter manager dell’operazione) e dall’associate Yasmina Tourougou per la documentazione finanziaria, la partner Elena Giuffrè e la senior associate Federica Periale per la due diligence con la trainee Arianna Mauri.

DLA Piper ha agito con un team multidisciplinare guidato dal partner Federico Zucconi, coordinato dall’avvocato Silvia Ravagnani e composto da Carolina Magaglio, Benedetta Cerantola ed Eleonora Curti per la parte finance. La partner Germana Cassar, coadiuvata da Alessia Marconi, ha curato i profili di diritto amministrativo.

ValeCap ha agito come advisor finanziario di Basalt, con un team composto dal Partner Pierluigi Berchicci, Davide Di Federico, Rita Bersi e Chiara Porzionato.

GMB Consulting, con il team composta da Gian Marco Bardelli, Tecla Panatta, Emanuela Bolla e Matteo Gambini, ha coordinato il processo di estinzione dei contratti di finanziamento, negoziato i conteggi estintivi con le banche e curato tutti gli aspetti legati all’Hedging.

Roedl ha, infine, seguito gli aspetti di due diligence legale, fiscale e corporate, nonché i profili di carattere societario collegati all’estinzione dei finanziamenti e delle garanzie esistenti. Il team è stato guidato dal partner Roberto Pera insieme alla senior associate Barbara Mateos Frühbeck, al trainee Alessio Di Dio e alla associate Silvia Batello per tutta la parte transaction (accordi, documenti e coordinamento). L’associate partner Carlo Spampinato e la junior associate Rosa Ciamillo si sono occupati della parte legal due diligence e aspetti amministrativi correlati. Il senior associate dott. Emanuele Spagnoletti-Zeuli ha curato i profili legati ai rischi fiscali del portafoglio (tax due diligence).

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