In Foto Alessandro Boso Caretta
Milano, 24 Ottobre 2022
Lo studio legale internazionale DLA Piper con un team composto dal partner Alessandro Boso Caretta (in foto) e dagli avvocati Bice Di Sano e Massimo D’Andrea, unitamente ai professori Giorgio De Nova e Mario Libertini, ha assistito Vodafone nel giudizio concluso con successo dinanzi alla Corte di Cassazione contro BT Italia.
La decisione della Cassazione, pubblicata il 19 settembre, pone fine ad uno dei principali contenziosi in materia antitrust in Italia durato, complessivamente nei diversi gradi di giudizio, oltre 10 anni.
La Suprema Corte, in accoglimento delle difese di Vodafone, ha respinto il ricorso di BT Italia avverso la sentenza della Corte di appello di Milano che nel 2018, riformando la decisione di primo grado, aveva completamente rigettato le domande risarcitorie formulate da BT Italia in relazione ad un presunto abuso di posizione dominante di Vodafone nella terminazione delle chiamate fisso-mobile.
Tra i temi rilevanti trattati nella decisione vi è quello della prescrizione delle azioni di risarcimento del danno in materia antitrust, in relazione al quale la Corte di Cassazione ha riaffermato il principio secondo cui nell’ipotesi in cui a vantare la pretesa risarcitoria da illecito antitrust, che segua un provvedimento decisorio di accertamento dell’illecito dell’AGCM, sia un’impresa concorrente, che opera nel medesimo settore di quella dominante e dalla quale può ragionevolmente presumersi, secondo la regola della diligenza, che essa osservi e vigili sulle condotte delle altre imprese, miranti ad escluderla dalla competizione, il dies a quo della prescrizione può essere anticipato, rispetto alla data di pubblicazione del provvedimento sanzionatorio, alla data di avvio dell’istruttoria dinanzi all’AGCM, quale momento in cui può ragionevolmente desumersi che l’impresa abbia avuto conoscenza della condotta.
Il team di DLA Piper ha agito in stretta collaborazione con il team legale di Vodafone guidato dal General Counsel Antonio Corda e dall’Head of Litigation Francesco Pergolini.
