TIM, Tap issue da 400 milioni di euro. Orrick e Allen & Overy gli studi coinvolti

12 aprile 2023

MILANO

TIM S.p.A. ha completato la riapertura del prestito obbligazionario, emesso lo scorso 27 gennaio (cedola 6,875%, scadenza 15 febbraio 2028), per un importo pari a 400 milioni di euro. Nell’operazione Orrick ha affiancato l’emittente, TIM S.p.A., e Allen & Overy ha assistito Goldman Sachs in qualità di sole book manager e bookrunner.

I titoli, che vanno ad aumentare il valore nominale complessivo dell’emissione a 1 miliardo e 250 milioni di euro, hanno scadenza il 15 febbraio 2028, corrispondono una cedola annua fissa pari a 6,875% e sono stati ammessi a quotazione presso l’Euro MTF – Professional Segment, mercato non regolamentato della Borsa del Lussemburgo.

Per TIM ha agito il team legale interno guidato dal General Counsel, Agostino Nuzzolo, e coordinato da Federico Raffaele, Head of Legal Finance & M&A.

Allen & Overy ha prestato assistenza nell’operazione con un team diretto dai partner e co-head del dipartimento International Capital Markets Cristiano Tommasi e Craig Byrne, insieme alla senior associate Sarah Capella, coadiuvati dal trainee Francesco Laurenti. I profili tax sono stati seguiti dal counsel Elia Ferdinando Clarizia. Nell’operazione ha prestato assistenza anche un team della sede di Londra coordinato dal partner Matthias Baudisch.

Orrick ha assistito TIM per gli aspetti di diritto italiano e inglese con un team guidato dai partner Patrizio Messina e Alessandro Accrocca e dagli associate Edoardo Minnetti e Cosimo Spagnolo. Gli aspetti fiscali sono stati curati dall’of counsel Giovanni Leoni e dal managing associate Camillo Melotti-Caccia.

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