PwC TLS vince in CTP Milano per imposta di registro su atti giudiziari

PwC TLS Avvocati e Commercialisti con gli avvocati Carlo Romano e Marco Longobardi, coadiuvati dagli avvocati Giulia Faustini e Rubina Fagioli, vince in Commissione Tributaria Provinciale di Milano in tema di Imposta di registro sugli atti giudiziari.

La CTP di Milano, con sentenza depositata nei giorni scorsi, ha annullato integralmente un avviso di liquidazione e contestuale irrogazione delle sanzioni con cui l’Agenzia delle Entrate, eccependo che l’atto giudiziario assoggettato ad imposta di registro avesse natura di condanna al pagamento delle somme riconosciute a titolo di indennità di esproprio e di occupazione, applicava l’imposta di registro nella misura del 3%, ex art. 8, comma 1, lett. b) del D.P.R. 131/1986.

In particolare, secondo l’Agenzia delle Entrate, l’ordinanza assoggettata ad imposizione avrebbe rappresentato una pronuncia di condanna al pagamento di un importo anche in virtù del contestuale ordine di deposito della somma accertata presso la Cassa Depositi e Prestiti. 

Tuttavia, la CTP – accogliendo integralmente il ricorso della Società ricorrente – ha riconosciuto che l’ordinanza in questione, limitandosi a definire l’importo da liquidare, ha natura di mero accertamento di diritti a contenuto patrimoniale, risultando del tutto ininfluente l’ordine di deposito presso Cassa Depositi e Prestiti, che costituisce soltanto un’azione a tutela dei diritti del creditore in ambito amministrativo. Pertanto, la CTP ha annullato l’avviso impugnato, ritenendo che l’ordinanza in questione debba essere assoggettata ad imposta di registro nella misura dell’1%, come previsto dall’art. 8, comma 1, lett. c) del D.P.R. 131/1986.

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