Con delibera del 5 luglio 2022, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha chiuso il procedimento avviato nei confronti di Original Marines S.p.A. per un’ipotesi di abuso di dipendenza economica, senza accertare infrazioni e senza sanzioni, accogliendo gli impegni presentati dalla società.
Original Marines è stata assistita da Grimaldi Studio Legale, con un team coordinato dal Managing Partner Francesco Sciaudone e dal partner Francesco Pellone e composto dai partner Andrea Neri e Daniela Fioretti, nonché da Michele Chianese e Tiziana Aracri dello Studio Legale Chianese.
L’AGCM aveva avviato l’istruttoria nel dicembre 2021, sulla base della segnalazione di alcuni ex affiliati della rete di franchising Original Marines. Nel corso del procedimento, la società ha rappresentato all’AGCM la correttezza del proprio operato, e per spirito di collaborazione ha formulato impegni diretti a descrivere meglio i margini di autonomia degli affiliati nell’ambito dei contratti di franchising, ferma restando l’esigenza di uniformità della rete di vendita.
Con il provvedimento finale pubblicato il 25 luglio, a seguito degli approfondimenti svolti, l’AGCM ha accolto gli impegni, chiudendo l’istruttoria senza accertare l’infrazione inizialmente ipotizzata e senza irrogare sanzioni a carico della società. La collaborazione con l’Autorità ha consentito di chiudere il procedimento in tempi particolarmente brevi (sette mesi).
Original Marines è stata assistita da Grimaldi Studio Legale, con un team coordinato dal Managing Partner Francesco Sciaudone e dal partner Francesco Pellone e composto dai partner Andrea Neri e Daniela Fioretti, nonché da Michele Chianese e Tiziana Aracri dello Studio Legale Chianese.
L’AGCM aveva avviato l’istruttoria nel dicembre 2021, sulla base della segnalazione di alcuni ex affiliati della rete di franchising Original Marines. Nel corso del procedimento, la società ha rappresentato all’AGCM la correttezza del proprio operato, e per spirito di collaborazione ha formulato impegni diretti a descrivere meglio i margini di autonomia degli affiliati nell’ambito dei contratti di franchising, ferma restando l’esigenza di uniformità della rete di vendita.
Con il provvedimento finale pubblicato il 25 luglio, a seguito degli approfondimenti svolti, l’AGCM ha accolto gli impegni, chiudendo l’istruttoria senza accertare l’infrazione inizialmente ipotizzata e senza irrogare sanzioni a carico della società. La collaborazione con l’Autorità ha consentito di chiudere il procedimento in tempi particolarmente brevi (sette mesi).
