Legance: successo al Tar Sicilia. Una buona notizia per gli operatori nella corsa ad ostacoli degli iter autorizzativi

Milano, 29 giugno 2022

Legance – Avvocati Associati con un team composto dal partner  Cristina Martorana e dal managing associate Lucio Di Cicco ha difeso con successo  Libeccio S.r.l. riconducibile alle società Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative S.r.l. (Fera)  e Byom S.r.l. (Byom) dinnanzi al TAR Sicilia, Palermo, che, accogliendo in pieno il ricorso, ha  dichiarato l’inadempimento della Regione Siciliana rispetto al suo obbligo di indire la  conferenza di servizi per il rilascio del PAUR per autorizzare l’ampliamento dell’impianto  eolico “Vento di Vino”, denominato “Vento di Vino 2” e consistente in 9 nuovi  aerogeneratori per una potenza complessiva pari a 29,7 MW. 

In particolare, la Regione Siciliana, in violazione dei termini di legge, non aveva convocato  la conferenza di servizi decisoria in attesa che venisse rilasciato il parere preliminare in  materia ambientale da parte della commissione tecnica specialistica ai sensi, secondo  quanto sostenuto dalla Regione, di quanto previsto dal Decreto Assessorile n. 265/GAB del  15 dicembre 2021. 

A tal riguardo, il TAR Sicilia, con sentenza n. 2120/2022, ha stabilito invece che il Decreto  Assessorile in questione non contiene “alcuna disposizione in contraddizione con la rigida  scansione temporale prevista per legge, per lo svolgimento dei procedimenti nei quali  rientra quello per cui è causa; in ogni caso è evidente che un D.A., che non costituisce  neanche una legittima fonte di introduzione di norme secondarie, non potrebbe in ogni  caso modificare i tempi procedimentali rigidamente previsti per legge”. Con tale  pronuncia, dunque, il TAR Sicilia ha fatto chiarezza sulla corretta interpretazione di tale  regolamento regionale mettendo fine ad una prassi applicativa che stava comportando,  in relazione a numerosi procedimenti autorizzativi, il mancato rispetto dei termini perentori  previsti per legge con conseguenti ritardi nel rilascio dei PAUR. 

Con la medesima sentenza, il TAR ha altresì assegnato alla Regione Siciliana un termine di  soli 10 giorni per provvedere alla convocazione della conferenza, nominando sin da subito  un commissario ad acta in caso di inadempimento e condannando l’amministrazione  resistente al pagamento delle spese di lite. 

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