Il Tribunale di Ivrea ha omologato il concordato preventivo in continuità aziendale della Fidia S.p.A.: gli studi coinvolti

Torino, 1° luglio 2022

Il Tribunale di Ivrea con provvedimento del 24 giugno 2022 e previo parere favorevole del Commissario Giudiziale, dott. Ivano Pagliero, ha omologato il concordato preventivo in continuità aziendale della Fidia S.p.A. di San Mauro T.se, società quotata sull’Mta di Borsa Italiana, tra i leader nel settore della progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di fresatura. Il Piano e la Proposta di Concordato Preventivo, ammesso dal Tribunale nel novembre 2021 e votato ad ampia maggioranza dai creditori, prevede, in estrema sintesi, il mantenimento della continuità aziendale ex art. 186bis legge fallimentare a beneficio di circa 250 dipendenti per il tramite dell’iniezione di nuova finanza per complessivi Euro 12 milioni, di cui Euro 8 milioni destinati direttamente al ripagamento del ceto creditorio ed Euro 4 milioni destinati all’implementazione di un nuovo piano industriale, grazie all’ingresso nel capitale sociale e contestuale sottoscrizione di un prestito obbligazionario convertibile cum warrant (POC) da parte della cordata composta da Futuro all’Impresa S.r.l., società di advisory e di investimenti, e Negma, gruppo d’investimento specializzato in strumenti ibridi di capitale e debito per le aziende quotate.

Più nello specifico, la Proposta concordataria prevede la costituzione di una newco, una società veicolo che verrà capitalizzata da FAI e Negma e all’interno della quale Giuseppe Morfino, attuale azionista di maggioranza di Fidia, conferirà la propria intera partecipazione nella Società. Fidia emetterà un POC cum warrant da 10 milioni di euro da offrirsi in sottoscrizione a Negma e delibererà un aumento di capitale sociale fino a massimi 14 milioni di euro. Di questi, 2 milioni saranno versati immediatamente in denaro dalla newco, 10 milioni saranno destinati alla conversione del POC sottoscritto da Negma, mentre una porzione sino ad un ammontare complessivo massimo di 2 milioni di euro sarà a servizio dei warrant incorporati nelle obbligazioni di cui al POC. All’esito dell’operazione, la newco verrà liquidata con contestuale assegnazione ai propri soci delle azioni detenute nel capitale sociale di Fidia, in misura proporzionale alle rispettive partecipazioni detenute da ciascuno.

Gianni & Origoni ha assistito Fidia e Giuseppe Morfino con un team composto, per i profili restructuring, dai partner Gabriella Covino e Luca Jeantet, coadiuvati dalla managing associate Paola Vallino e dall’associate Davide Rondinelli, mentre gli aspetti regolamentari sono stati seguiti dal partner Andrea Aiello, coadiuvato dall’associate Vincenzo Gallè.

Gli investitori FAI e Negma sono stati assistiti dallo studio Doria STA, con un team composto dal partner Guido Doria, coadiuvato dal junior partner Giovanni Cuter, e dall’avv. Roberto Culicchi, counsel dello studio DWF, oltre che da Gianni & Origoni con un team composto dal partner Gabriele Ramponi e dalla senior associate Olympia Foà (per i profili corporate/m&a) nonché dal partner Mariasole Conticelli e dall’associate Giacomo Bizzozzero (per gli aspetti regolamentari).

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