Governo e Ministro intervengano per risolvere il grave malfunzionamento del Processo Civile Telematico

Roma, 15 aprile 2024 – Da circa una settimana in vari Distretti di Corte d’Appello, è in atto un grave malfunzionamento del Processo Civile Telematico, che rende pressoché impossibile consultare i fascicoli ed estremamente difficile depositare gli atti, nonché iscrivere a ruolo i procedimenti e, persino, pagare i diritti.

Questa situazione non consente, tra l’altro, di estrarre i verbali d’udienza, i documenti e gli atti processuali e, per l’effetto, di notificarli nei termini di legge. Il malfunzionamento impedisce, inoltre, di verificare tempestivamente i provvedimenti del Giudice e lo stato di ogni procedimento civile.

Tutto ciò lede il diritto di difesa delle parti; diritto, come noto, costituzionalmente garantito.

Di fronte a tutto ciò, l’Unione Nazionale delle Camere Civili denuncia la situazione di estrema difficoltà in cui versano gli avvocati che esercitano la professione presso tutti i fori del distretto.

L’UNCC chiede al Ministero della Giustizia e al Governo immediate rassicurazioni sulla tempistica di ripristino del servizio, auspicando i necessari interventi preventivi, affinché la problematica non si presenti anche in altre zone d’Italia.

Nel caso in cui non vengano prese le necessarie contromisure, l’UNCC darà corso ad un’interlocuzione con gli Ordini territoriali, gli organismi dell’avvocatura e le altre associazioni forensi, onde assumere le più opportune prese di posizione per tutelare i diritti dei Colleghi, ma soprattutto dei Cittadini da loro assistiti.

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