Roma, 29 febbraio 2024 – Di Tanno Associati – con un team composto dal Partner Renzo Amadio e dal Senior Associate Angelo Viti – è risultato vittorioso in Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado dell’Abruzzo – Sezione staccata di Pescara, in un giudizio di riassunzione riguardante il riconoscimento del diritto della Società Madre, holding di diritto olandese, a conseguire il rimborso della ritenuta alla fonte applicata sui dividendi distribuiti dalla Società Figlia residente in Italia, rimasto subordinato all’accertamento giudiziale della configurabilità dalla holding come una costruzione
artificiosa, a partire dall’integrazione in capo alla stessa dello status di beneficiario effettivo dei dividendi.
La Corte di Giustizia di secondo grado, con ampi riscontri documentali, ha rilevato che la holding avesse indubitabilmente la piena titolarità giuridica ed economica dei dividendi distribuitile dalla Società Figlia, come pure della ritenuta oggetto del rimborso.
La pronuncia di riassunzione risolve quindi in senso favorevole alla Società l’unico esame di merito oggetto del rinvio disposto dalla Suprema Corte, essendo già stata appurata nei precedenti gradi di giudizio (di cui due di legittimità) l’infondatezza di tutte le altre prospettazioni opposte dall’Agenzia delle Entrate, che aveva negato il diritto al rimborso anche nell’assunto che la holding fosse esterovestita e che, comunque, il regime di participation exemption (PEX) vigente in Olanda ai fini delle imposte sul reddito, in relazione alla tassazione dei dividendi percepiti da una società holding
ivi residente, fosse equivalente a quello di una esenzione soggettiva dalle imposte sui redditi e, come tale, fosse preclusivo dell’applicazione dell’esenzione da ritenuta alla fonte previsto dalla Direttiva Madre-Figlia n.435/90/CEE, recepita nel nostro ordinamento nell’art. 27 bis del DPR 600/1973.
In foto Renzo Amadio.
