Al via la 5º Conferenza Annuale degli Investitori di IMN su Italian Banking & NPL Management

Milano, 24 agosto 2022 – Zenith Service, primario intermediario finanziario specializzato nella gestione di operazioni di finanza strutturata in Italia, sarà tra i protagonisti della 5º Conferenza Annuale degli Investitori di IMN su Italian Banking & NPL Management, che si terrà a Milano, l’8 settembre presso il Meliá Hotel.

In uno scenario macro gravato da incertezze su vari fronti geopolitici, economici ed ambientali, la nuova edizione di Italian Banking & NPL Management sarà un momento di confronto necessario per gli operatori del settore, che avranno l’opportunità di discutere sulle strategie e soluzioni per far fronte alla nuova ondata di crediti deteriorati (NPL), in una condizione di rallentamento della crescita economica attesa nel nostro Paese.

Zenith Service in qualità di operatore specializzato esperto nella gestione dei crediti deteriorati parteciperà a diversi panel nell’ambito dell’evento, portando la propria visione e il proprio know-how per dare una chiave di lettura e soluzioni in risposta ai contraccolpi di questa delicata fase della nostra economia. Oltre al mondo NPL, durante i vari panel a cui Zenith interverrà, si parlerà anche dell’aumento dei volumi di crediti Unlikely to Pay (UTP), che stanno sempre più focalizzando l’attenzione dei gestori italiani e degli investitori esteri.

A fronte dell’auspicato avvio della fase conclusiva della pandemia e della turbolenta attesa per le elezioni politiche, stanno emergendo nuovi rischi di scenario che introducono incertezza nelle aspettative e nelle previsioni. A ciò si aggiunge l’aumento dell’inflazione, che ha portato le principali banche centrali a deliberare un rallentamento delle politiche monetarie espansive con l’aumento dei tassi di interesse dello 0,50% al posto dello 0,25% annunciato a giugno.” Commenta Umberto Rasori, AD di Zenith Service S.p.A. “Le cartolarizzazioni di crediti e la collegata possibilità di valorizzazione degli immobili, anche grazie al recente avvio delle cartolarizzazioni immobiliari, rappresentano quindi ancora una volta uno degli strumenti più efficaci nella riduzione degli stock di NPL bancari, come dimostra la riduzione dell’Npe ratio italiano che è passato da 16,8% del 2015 al 3,6% al terzo trimestre del 2021 contro una media europea del 2,1%.”

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