CBA: vittoria per Sereno Restaurant Italia contro lo chef Andrea Berton

Lo studio CBA ha assistito con successo la Sereno Restaurants Italia S.r.l., società appartenente al gruppo Sereno Hotels di riconosciuta eccellenza nel settore turistico ricettivo extra lusso con strutture di prestigio sul Lago di Como e a Saint Barth, nel procedimento cautelare azionato nei confronti dello chef Andrea Berton e della società Ambrosia S.r.l., per l’inibizione degli atti posti in essere da questi ultimi, in aperta violazione del patto di non concorrenza sottoscritto.

In sede di reclamo, il Tribunale di Milano, con ordinanza cautelare del 5 maggio 2022, ha ritenuto sussistenti i presupposti per l’accoglimento del reclamo presentato dalla Sereno Restaurants Italia, ribaltando l’ordinanza di primo grado che ne aveva escluso la sussistenza, avendo nel frattempo le parti convenute desistito dall’attuazione della collaborazione contestata. Il Tribunale di Milano ha rammentato che la valutazione circa la sussistenza dei presupposti deve essere condotta con riferimento al momento della presentazione del ricorso e che, per l’accoglimento della pretesa cautelare azionata, sono sufficienti la potenzialità dell’effetto lesivo e la probabilità dello scenario prospettato.

Il Collegio, accogliendo l’impostazione difensiva della Sereno Restaurants Italia, ha riconosciuto che a niente rileva la circostanza per cui gli accordi conclusi dallo chef Berton e Ambrosia con una struttura alberghiera concorrente della Sereno Restaurants Italia non siano stati portati ad esecuzione, in quanto evidentemente ciò è avvenuto in conseguenza della notifica del ricorso cautelare. Quindi, la conclusione di un accordo di collaborazione per la gestione di un ristorante, ubicato nella zona vietata dal patto di non concorrenza, è stata ritenuta di per sé violazione del patto stesso, a prescindere dal fatto che, successivamente all’instaurazione del procedimento cautelare, le resistenti abbiano desistito dal dare esecuzione a detto accordo.

L’ordinanza cautelare ha quindi disposto l’inibitoria richiesta, fissando una penale di € 50.000 in caso di violazione, con condanna delle resistenti al pagamento delle spese dell’intero procedimento. Trattandosi di un provvedimento concesso ai sensi dell’articolo 700 c.p.c., esso gode di stabilità, fino all’eventuale giudizio di merito.

Il team dello studio CBA che ha assistito Sereno Restaurants Italia è composto dai soci Barbara Sartori e Fabrizio Magrì, dalla senior associate Barbara Orlando, nonché dalle junior associate Giulia Cipriani e Giovanna Cassin.

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