Lo Studio CBA, con il partner Stefano Petrecca, responsabile della sede di Roma e il senior associate Nino Bosco, ha ottenuto un’importante e definitiva vittoria in Cassazione assistendo il Fallimento Telis in un procedimento contenzioso originato dall’avvenuta contestazione di imposte dovute per oltre € 25 milioni in una presunta operazione permutativa non contabilizzata nei confronti di un noto operatore telefonico per la manutenzione di apparati mobili.
La Suprema Corte ha confermato le precedenti sentenze di merito – riconoscendo definitivamente dunque la correttezza dell’operazione – peraltro accogliendo in toto la principale eccezione preliminare proposta dalla difesa del Fallimento Telis (di illegittimità di una reiterata richiesta di interpretazione della volontà contrattuale delle parti) dichiarando l’inammissibilità del ricorso proposto dall’Avvocatura e condannando altresì l’Agenzia delle Entrate alla rifusione delle spese di giudizio per più di € 50.000. Da sottolineare che all’inizio della vicenda contenziosa la controparte contrattuale aveva preferito aderire alla pretesa dell’Agenzia utilizzando gli sconti previsti dalla legge.
