Vicenza, 9 febbraio 2024 – Giunge al termine l’iter del procedimento amministrativo di esproprio che ha coinvolto in questi mesi il Comune di San Donà di Piave nella richiesta di risarcimento presentata da un privato cittadino. Verdetto positivo per l’ente pubblico che, secondo la sentenza appena pubblicata dal Tar del Veneto, non è tenuto a versare alcun indennizzo alla controparte e si vede anzi riconosciuta la proprietà delle aree destinate ad un’opera pubblica che ha visto la realizzazione di una rotatoria. Il Tribunale ha riconosciuto infatti fondato il ricorso incidentale presentato dal Comune di San Donà, assistito nel procedimento dallo studio legale vicentino Casa & Associati con un team guidato dall’Avv. Giovanni Ferasin, Partner e socio fondatore.
Risale al 2007 l’accordo bonario siglato dalle due parti che stabiliva gli obblighi reciproci nella procedura di cessione dei terreni interessati dalle opere pubbliche, senza trovare una risposta effettiva da parte del privato che non ha dato seguito al preliminare. Parte da qui un lungo ping-pong tra l’amministrazione comunale e il cittadino per stabilire i diritti sull’area coinvolta, ma è proprio in virtù della mancata formalizzazione dell’accordo sottoscritto tra le due parti che si basa la sentenza appena emessa: l’accordo sottoscritto è vincolante e il Tar ha disposto il trasferimento della proprietà a favore del Comune.
“Siamo soddisfatti dell’esito di questo procedimento che presenta condizioni di particolarità per il coinvolgimento di un ente pubblico, rispetto ai casi più frequenti tra privati: il Giudice ha applicato l’art. 2932 c.c. e che ha riportato la proprietà delle aree interessate al Comune di San Donà di Piave riconoscendo il valore di preliminare all’accordo di cessione sottoscritto con la controparte”, dichiara l’Avv. Ferasin.
In foto Giovanni Ferasin.
