BonelliErede con TIM nella dichiarazione di inammissibilità del ricorso di Consob sul controllo di Vivendi in Cassazione

BonelliErede ha assistito TIM di fronte alla Corte Suprema di Cassazione sul ricorso proposto da Consob contro TIM e Vivendi nei confronti della sentenza del Consiglio di Stato che, accogliendo a sua volta il ricorso di TIM, aveva annullato la delibera di Consob che affermava l’esistenza di un controllo di fatto di Vivendi su TIM al momento dell’assemblea degli azionisti del 4 maggio 2017.

La Cassazione, ripercorrendo il ragionamento del Consiglio di Stato, ha dichiarato inammissibile il ricorso di Consob, non ravvisando alcun eccesso di potere giurisdizionale.

Viene confermata la sentenza del Consiglio di Stato, che aveva annullato la dichiarazione di Consob. Quest’ultima era stata posta a base del provvedimento che irrogava a TIM la sanzione pecuniaria di 74 milioni di euro per violazione della normativa golden power. Anche contro tale provvedimento è pendente un giudizio avviato da TIM presso il TAR Roma, che ha sospeso la sanzione in via cautelare.

La sentenza del Consiglio di Stato ha inoltre un importante impatto sulle funzioni di Consob e, più in generale, sull’esercizio di poteri impliciti da parte delle autorità indipendenti. Il giudice amministrativo ha infatti chiarito che questi poteri possono essere esercitati solo a fronte di rafforzate garanzie procedimentali e di contraddittorio, segnando un passaggio decisivo nella giurisprudenza italiana.

BonelliErede ha agito con un team composto dal partner Luca Perfetti, membro della Task Force Golden Power, e dall’associate Andrea Gemmi. TIM è stata altresì assistita dallo Studio Legale Zoppini e Associati che ha agito con un team composto da Andrea Zoppini e da Giorgio Vercillo.

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