BGR Tax & Legal, Studio di consulenza tributaria e legale, prosegue nella strategia di crescita aprendo la nuova sede di Firenze con l’inserimento di tre professionisti, gli avvocati Giulia Orazzini e Alessandra Giani e il dottore commercialista Giuseppe De Vivo.
L’apertura della sede di Firenze, che si aggiunge a Torino e Milano, rappresenta per BGR un ulteriore tassello del processo di sviluppo territoriale in un’area, il Centro Italia, di estremo interesse e ad alta potenzialità.
Responsabile dell’ufficio di Firenze è l’avv. Giulia Orazzini, esperta di contenzioso e precontenzioso fiscale, che sarà affiancata da Giuseppe De Vivo, dottore commercialista e Revisore legale, e dall’avv. Alessandra Giani, con il supporto degli altri professionisti e dello staff di BGR Tax and legal.
In particolare, Giulia Orazzini ha approfondito le tematiche di diritto amministrativo allo Studio Bianchi di Firenze e, successivamente, ha collaborato con lo Studio Miccinesi e con lo Studio de Renzis Castaldi.
“Con l’apertura a Firenze” ha dichiarato Pierluigi Bourlot, uno dei partner fondatori di BGR “intendiamo rafforzare la nostra presenza in Toscana e nel Centro Italia, presentando un’offerta multidisciplinare e di elevata professionalità e qualità, che consenta di affiancare le imprese e i clienti in ogni aspetto della materia societaria e tributaria, nonché nel settore, sempre più centrale, della sostenibilità e della conformità agli indici ESG. Siamo entusiasti che Giulia, Alessandra e Giuseppe abbiamo deciso di impegnarsi con noi in questo progetto”.
“L’ingresso in BGR rappresenta un passo molto importante del nostro percorso professionale” ha affermato Giulia Orazzini “oltre che sulle attività di contenzioso, siamo già al lavoro su alcuni incarichi per la pianificazione del passaggio di governance e di assets nella famiglia imprenditoriale e per la creazione di modelli lavorativi sostenibili. Guardiamo con interesse al distretto pratese e al settore primario, ed, in particolare, alla filiera vitivinicola che, in Toscana conta quasi tredicimila aziende agricole”.
