Ashurst, Latham e Maisto nel pacchetto di finanziamenti da quasi 1 miliardo per Hippocrates Holding, gruppo Antin

20 dicembre 2022

Ashurst, Latham e Maisto hanno preso parte all’operazione di finanziamento da quasi 1 miliardo di Euro per Hippocrates Holding s.p.a, primo e principale gruppo italiano di farmacie con oltre 300 farmacie di proprietà, detenuto in maggioranza da Antin Infrastructure Partners. L’accordo è stato siglato con un pool di 15 finanziatori composto da storiche banche italiane di relazione, finanziatori internazionali di infrastrutture e grandi fondi di debito infrastrutturali.

Oltre a rifinanziare le linee di credito esistenti per semplificare le operazioni, l’accordo prevede oltre 420 milioni di euro di finanziamenti per sostenere la crescita del gruppo Hippocrates. Una parte dei nuovi finanziamenti saranno anche destinati alla costruzione di un nuovo magazzino logistico centralizzato, che garantirà un significativo aumento di efficienza operativa per la crescente rete di farmacie di Hippocrates.

Il pool di finanziatori che partecipano al nuovo pacchetto di finanziamenti comprende: Banca Ifis; Banco Popolare dell’Emilia Romagna; Banco Popolare di Milano; BNP Paribas Asset Management; Crédit Agricole Corporate and Investment Bank; Edmond de Rothschild’s BRIDGE; Intesa Sanpaolo – IMI Corporate &Investment Banking; Goldman Sachs; KommunalKredit; Natixis; Nomura; Société Générale; e Vantage Infrastructure.

Si tratta della più importante operazione nel settore per infrastrutture sociali a grande capitalizzazione in Italia e rappresenta e una delle più rilevanti operazioni di debito completate da un emittente privato italiano nel corso del 2022.

Nell’operazione, Ashurst ha assistito il fondo francese Antin Infrastructure Partners, principale azionista del gruppo, e Hippocrates Holding s.p.a con un team cross-jurisdiction guidato dal managing partner Carloandrea Meacci supportato nell’ufficio di Milano dalla partner Annalisa Santini per aspetti di debt capital markets, dal counsel Nicola Toscano insieme all’associate Yasmina Tourougou per la parte finance mentre i profili fiscali dell’operazione sono stati curati dal partner Michele Milanese e dall’associate Federico Squarcia. Dall’ufficio di Londra hanno assistito la counsel Katherine Williams per la parte loan coadiuvata dagli associate Ronak Thakkar, Eilish O’Neill; la partner Helen Jones insieme alla senior associate Sarah Gant e agli associate Sophie Daker, Benjamin Suthers per la parte debt capital markets di diritto inglese mentre il partner James Knight ha seguito gli aspetti di hedging dell’operazione con il supporto Trisha Bhattacharya e Sylvia Lloyd-Morris. Il team ha incluso altresì i trainee Alberto Chiusin, Giovanni de Camelis, Harry Peters, Julius Perrin.

Latham & Watkins ha assistito il pool di finanziatori con un team guidato dai partner di Londra Seonaid Todisco e Conrad Andersen e composto dall’associate londinese Chuan Foo. In Italia il team finance è stato coordinato dai partners Marcello Bragliani e Antongiulio Scialpi e composto dagli associate Nicola Nocerino e Nicola Dall’Acqua. Marco Bonasso, associate di Milano, si è occupato degli aspetti di capital markets mentre gli associate di Londra Aoife McCabe e Delyth Hughes hanno prestato assistenza rispettivamente in merito agli aspetti fiscali e alla copertura hedging dell’operazione di finanziamento.

Maisto e Associati ha assistito il pool di finanziatori per gli aspetti fiscali dell’operazione con un team guidato dai partner Mauro Messi e Stefano Tellarini coadiuvati dall’associate Eleonora Finizio.

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