La Repubblica Federativa del Brasile, assistita da Chiomenti, vince presso la Corte di Cassazione il ricorso contro Italplan.

La Repubblica Federativa del Brasile, assistita da Chiomenti, vede finalmente la luce in un’annosa vicenda che l’ha vista esposta per centinaia di milioni di euro (oltre 400, considerati gli interessi) nei confronti di una Società Italiana, la Italplan Engineering Enviroment & Transports S.p.A. (oggi fallita).

La Italplan, dopo ben due rifiuti da parte dei giudici di Arezzo, era riuscita ad ottenere un decreto ingiuntivo contro il Brasile con condanna al pagamento di poco meno di 250.000.000 di euro, oltre interessi e spese.

La condanna di cui al decreto ingiuntivo sembrava essere divenuta definitiva e inoppugnabile, ed era stata confermata dal Tribunale di Arezzo e dalla Corte d’Appello di Firenze. Il Brasile, però, si è sempre opposto, e infine le sue ragioni sono state riconosciute dalla Corte di Cassazione.

I legali di Chiomenti, con un team composto dal Prof. Andrea Giardina e dal partner Andrea Bernava, dalla counsel Monica Curcuruto, dal partner Silvio Martuccelli e dall’associate Andrea Sarcinelli, hanno infatti sostenuto con successo che il mancato rispetto del Trattato Bilaterale in essere tra l’Italia e il Brasile rendeva inesistente la notificazione del decreto portante la condanna, con conseguente inefficacia del decreto stesso.

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