Domina vince in Cassazione con Tremonti sulla stabile organizzazione

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di Domina, assistita da Tremonti Romagnoli Piccardi e Associati, in merito ai criteri di determinazione del reddito di una stabile organizzazione in Italia della società egiziana del gruppo, attiva nello sviluppo di immobili turistici.

I Supremi Giudici,  aderendo all’interpretazione costituzionalmente orientata pospettata dalla difesa, hanno affermato che, anche in relazione alla stabile organizzazione, la ricostruzione del reddito imponibile va effettuata al netto di tutti i costi di produzione, ammettendone una ricostruzione anche in via induttiva/presuntiva. E ciò pena la violazione del principio costituzionale di capacità contributiva e delle regole OCSE che presiedono alla determinazione del reddito della stabile organizzazione.

Il caso è stato rinviato alla CTR di Milano affinché ridetermini, anche avvalendosi dei propri poteri istruttori, il reddito accertato a carico della stabile organizzazione in applicazione del suddetto principio (così tenendo conto, in particolare, degli oneri di costruzione degli immobili compravenduti).

Tremonti Romagnoli Piccardi e Associati ha agito in giudizio con un team composto dal partner Cristiano Caumont Caimi e dall’associate partner Laura Puddu.

In foto Cristiano Caumont Caimi, Partner di Tremonti Romagnoli Piccardi e Associati.

 

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