Giustizia Tributaria, Associazioni forensi specialistiche: necessaria la difesa tecnica riservata agli avvocati in ogni processo

Nella audizione sulla riforma della Giustizia tributaria presso le Commissioni Finanze e Giustizia del Senato, lo scorso 28 giugno, Uncat ha rappresentato la necessità di apportare alcune modifiche al disegno di legge governativo volte alla piena attuazione dei principi del giusto processo contenuti nell’articolo 111 della Costituzione, alla luce e nella coerenza delle scelte già effettuate dal Governo di avere una magistratura tributaria professionale, con accesso per concorso riservato ai laureati in giurisprudenza.

Tra queste proposte, Uncat ha indicato l’opportunità di riservare, anche alla luce dei nuovi istituti processuali, la difesa tecnica agli avvocati, dandone diffusa motivazione nel documento poi depositato in Parlamento. Questa proposta ha sollevato reazioni e critiche da parte della categoria dei commercialisti, arrivati a sostenere che la difesa esclusiva dei diritti di cittadini e contribuenti da parte degli avvocati sia “contraria ai principi di giustizia e di difesa”; affermazione che lascia increduli.

Nel momento in cui un pilastro di un sistema democratico, qual è quello del processo tributario, viene restituito alla costituzionalità, nel suo ordinamento, nei principi del processo, nella professionalizzazione dei giudici, e viene riportata la giustizia tributaria nell’alveo delle giurisdizioni con pari dignità e statuto, viene da chiedersi quale sia lo scandalo nel rivendicare, in una sede pubblica e istituzionale e dunque sotto gli occhi e lo scrutinio di tutti, la naturale ed esclusiva appartenenza  dell’Avvocatura al processo e alla giurisdizione.

L’Avvocatura non sta richiedendo “corporativamente” di estendere la propria area di competenza in nuove e diverse aree professionali, ma di prendere atto di una circostanza evidente ai giuristi di ogni epoca: ogni processo, qualsiasi ne sia la materia di competenza, deve essere riservato a chi, come gli avvocati, ha dedicato e dedica la sua professionalità ad acquisire una particolare e specifica preparazione tale da garantire al cittadino il miglior approccio alla Giustizia, garantendone i diritti sotto tutti i profili, e ciò nel rispetto dell’obbligo deontologico di indipendenza che è proprio e solo dell’avvocatura.

Il processo tributario vive non solo di una propria specialità “per materia”, ma condivide con gli altri processi una tradizione processualistica osmotica tra i diversi codici, tesa sempre ad analizzare e approfondire la dialettica interna al processo, istituto ordinamentale, per la piena realizzazione in ogni campo del “giusto processo”. Pane quotidiano dei giuristi dal primo anno di Università fino ad arrivare ad oggi, finalmente, alle specializzazioni forensi che vede protagoniste queste associazioni, insieme ad Uncat.

Il percorso unitario dell’Avvocatura è coerente da sempre con la sua storia, la sua formazione, il suo impegno quotidiano e il suo futuro.

Esprimere condivisione della linea e della precisazione che Uncat ha portato in parlamento significa pertanto affermare la primaria funzione dell’avvocatura tutta nella tutela dei diritti delle persone e del giusto processo in ogni ambito.

Tatiana Biagioni, Presidente AGI – Avvocati giuslavoristi italiani
Cinzia Calabrese, Presidente AIAF – Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i minori
Gian Domenico Caiazza, Presidente UCPI – Unione delle Camere penali italiane
Antonio de Notaristefani di Vastogirardi, Presidente UNCC – Unione nazionale Camere civili

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