Jones Day e CdT&A vincono al Consiglio di Stato sulla presunta intesa anticoncorrenziale nel settore dei finanziamenti auto

Jones Day, col socio responsabile del contenzioso Lamberto Schiona, e CdT&A, col socio Annalisa D’Urbano, hanno assistito Crédit Agricole Consumer Finance (CACF) dinanzi al Consiglio di Stato nella nota vicenda dei finanziamenti auto.

CACF, ancorché non destinataria della sanzione pecuniaria irrogata nel dicembre 2018 dall’AGCM a diverse case automobilistiche e alle rispettive captive banks, era stata coinvolta nella qualità di socia di FCA Bank sulla base di un’asserita responsabilità parentale. Il provvedimento era stato annullato nel 2020 dal TAR Lazio che aveva riscontrato gravi vizi procedurali e sostanziali.

La pronuncia del TAR Lazio era stata impugnata dall’AGCM dinanzi al Consiglio di Stato che, con sentenza n. 752/2022, ha confermato l’annullamento del provvedimento perché adottato a conclusione di un’istruttoria avviata con ingiustificato ritardo rispetto alla notizia di pretesi scambi informativi tra le società finanziarie captive.

Si tratta di una pronuncia di significativo rilievo cui va il merito di aver affermato il principio – la cui portata va oltre il caso di specie – per cui l’avvio tardivo dell’attività istruttoria da parte dell’Autorità rappresenta un vulnus sia per i soggetti coinvolti nel procedimento sanzionatorio sia per il mercato.

La sentenza è gemella ad altre con le quali il Consiglio di Stato ha confermato, anche per gli altri gruppi automobilistici coinvolti nella vicenda, l’annullamento del provvedimento dell’AGCM.

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