78 ragazzi da tutto il mondo, divisi in 16 squadre, si sfideranno online in vista del Frankfurt Investment Arbitration Moot, ossia una simulazione di udienze nell’ambito di procedimenti arbitrali internazionali di investimento
Il 19 e 20 febbraio 2021, DLA Piper – il principale studio legale internazionale in Italia organizza la seconda edizione del “Milan Investment Arbitration Pre-Moot”, ovvero simulazioni di udienza.
16 squadre di diversi Paesi si sfideranno per misurare le loro capacità oratorie e di persuasione, ricevendo da professionisti esperti nell’ambito dell’arbitrato internazionale di investimento suggerimenti utili per migliorarsi in vista della competizione vera e propria, il “Frankfurt Investment Arbitration Moot ” – ovvero la competizione studentesca più prestigiosa nel settore della legge sulla protezione degli investimenti – che si terrà a Francoforte dall’8 al 19 marzo.
Il Pre-Moot, che si svolge nell’ambito della Milan Investment Arbitration Week, organizzata anche in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e la Corte europea di Arbitrato (sezione di Milano), sarà preceduto da una conferenza organizzata e moderata da DLA Piper, in cui interverranno sui temi degli arbitrati di investimento prestigiosi relatori internazionali.
Al DLA Piper – “Milan Investment Arbitration Pre-Moot” parteciperanno 78 studenti, di età compresa tra i 20 e i 25 anni, provenienti dalle facoltà di giurisprudenza di diversi Paesi: Germania, Slovenia, Singapore (2 squadre), Egitto, Russia, Georgia, Bosnia Erzegovina, Uzbekistan (2 squadre), Argentina, Francia, Austria, Ucraina, Israele e Italia.
L’edizione 2021 del Milan Investment Arbitration Pre-Moot sarà online: le simulazioni di udienza inizieranno venerdì 19 febbraio e proseguiranno sabato 20 febbraio.
Il caso, oggetto della sfida che avrà luogo a Milano, è lo stesso che verrà, poi, dibattuto a Francoforte e riguarderà questioni di carattere processuale e di merito che frequentemente emergono nelle controversie di diritto internazionale in materia di investimenti.
I responsabili del progetto per DLA Piper sono gli avvocati del dipartimento Litigation & Regulatory: Stefano Modenesi, Federica Bocci insieme a Milena Tona e Giuseppe Giancarlo Franco.
“Dopo il successo della prima edizione, abbiamo deciso di organizzare la medesima competizione nonostante l’impossibilità di un incontro reale. – commentano Stefano Modenesi e Federica Bocci – Gli ostacoli causati dalle misure restrittive per il contenimento della pandemia non ci hanno fermato; anzi, l’edizione virtuale ha consentito di avere ancora più partecipanti: ben 78 studenti e 16 squadre (lo scorso anno avevamo 50 studenti e 10 squadre) provenienti da diversi Paesi, tra cui Bosnia Erzegovina, Uzbekistan, Argentina, Austria, Ucraina e Israele. È un momento importante per gli studenti, perché possono simulare in un modo molto vicino al reale quello che accade davvero in un’aula di tribunale durante un’udienza nell’ambito di un arbitrato internazionale. Una vera e propria esperienza sul campo che contribuirà in modo significativo alla loro formazione. Inoltre, questa iniziativa rappresenta un importante momento di aggregazione della comunità arbitrale nazionale e internazionale: per poter organizzare le simulazioni di udienze abbiamo “reclutato”, tra i professionisti italiani e stranieri esperti del settore, circa 72 volontari che interpreteranno – questa volta solo per finta – il ruolo di arbitri del procedimento e che, in occasione delle udienze, avranno l’opportunità di conoscersi o consolidare le relazioni professionali esistenti. Anche questo contribuisce a dare maggiore visibilità al nostro Paese e a Milano in particolare quale centro di incontri e confronti nel settore dell’arbitrato di investimento tra professionisti esperti provenienti da diversi Paesi”.
“Il Milan Investment Arbitration Pre-Moot, come tutte le moot court competitions, originate nel mondo anglosassone, ma sempre più popolari anche nei Paesi di tradizione di civil law, è una straordinaria esperienza formativa per gli studenti delle Facoltà di Giurisprudenza, tra le più significative cui essi possano accedere nell’arco della loro carriera universitaria – dichiara Albert Henke, Professore Aggregato di Transnational Commercial Litigation e International Commercial and Investment Arbitration all’Università degli Studi di Milano – La partecipazione a questa iniziativa consente infatti loro di approfondire la conoscenza di un settore giuridico di notevole difficoltà teorica e di grandissima rilevanza pratica, di familiarizzare con l’attività di ricerca attraverso l’utilizzo di fonti cartacee ed elettroniche, di migliorare la conoscenza dell’inglese giuridico, di affinare le tecniche dell’oratoria giuridica, sia parlata che scritta, di migliorare la capacità di lavorare in team e di creare un proprio primo network professionale internazionale. Per molti studenti la partecipazione a questa competizione ha rappresentato una svolta per la propria carriera post-laurea, soprattutto a livello internazionale (con l’inserimento in prestigiosi studi legali internazionali, in Italia e all’estero o in organizzazioni internazionali)”.
