Registro dei Titolari Effettivi, il Consiglio di Stato accoglie l’istanza cautelare proposta da Assofiduciaria con l’assistenza di Grimaldi Alliance e sospende la sentenza del TAR Lazio e gli obblighi di comunicazione per le società fiduciarie.

Il Consiglio di Stato, sez. VI, ha accolto pienamente l’istanza cautelare proposta contestualmente all’appello da Assoservizi Fiduciari con l’assistenza di Grimaldi Alliance, così sospendendo la sentenza del TAR Lazio impugnata dai ricorrenti.
È stato, quindi, nuovamente sospeso l’obbligo di comunicazione dei titolari effettivi, con particolare riferimento alla posizione relativa alle società fiduciarie in quanto istituti erroneamente considerati “affini” ai trust.

 

Grimaldi Alliance, che ha rappresentato anche Unione Fiduciaria S.p.A., Fiditor S.r.l. e Aletti Fiduciaria S.p.A. in analoghi giudizi, ha agito con un team multidisciplinare, coordinato dal Managing Partner Francesco Sciaudone (foto) e dal Partner Davide Contini, con il supporto degli Of Counsel Professori Carlo Angelici e Bernardo Giorgio Mattarella, per i profili rispettivamente di diritto commerciale e di diritto pubblico, e composto dal Partner Flavio Iacovone e dagli Associate Christian D’Orazi e Matteo Agostinelli.

 

Il Consiglio di Stato ha evidenziato la rilevanza delle censure, anzitutto, sotto il profilo europeo, segnalando che le questioni analizzate involgono tematiche di conformità della normativa interna al diritto unionale e alla stessa validità di alcune delle disposizioni della Direttiva al diritto unionale sovraordinato, per la soluzione delle quali potrebbe essere necessario un intervento della Corte di Giustizia dell’Unione europea.
Il Consiglio di Stato ha poi ritenuto che nel giudizio di bilanciamento dei contrapposti interessi, risulta prevalente quello delle società fiduciarie, in quanto l’obbligo di comunicazione contestato in giudizio incide in modo irreparabile su situazioni giuridiche di particolare rilevanza, quali il diritto alla riservatezza e al rispetto della vita privata dei titolari effettivi.
Tutto questo in un contesto normativo nel quale, a prescindere dagli obblighi di comunicazione contestati, le società fiduciarie sono già sottoposte ad uno stringente e penetrante regime di controllo e monitoraggio da parte delle autorità pubbliche di vigilanza; regime che già ora – e senza mettere in pericolo i titolari effettivi – garantisce il pieno raggiungimento degli obiettivi di trasparenza e di contrasto al terrorismo e riciclaggio di denaro.

 

Il Consiglio di Stato ha fissato al 19 settembre 2024 l’udienza pubblica per la trattazione del merito del ricorso, nell’ambito della quale saranno valutate tutte le eccezioni, ivi incluse quelle di pregiudizialità europea e di incostituzionalità, formulate da Grimaldi Alliance.

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