Cassazione, Germanà Tascona ottiene piena assoluzione per il suo assistito

L’avvocato Nadia Germanà Tascona (Germanà Tascona Legal) ottiene piena assoluzione per un suo assistito, accusato di essere al centro di una frode fiscale di oltre 63 milioni di euro. La Corte di Cassazione ha infatti ritenuto ammissibile il ricorso della legale, affiancata dal collega Stefano Amirante, e ha dichiarato l’avvenuta prescrizione dei reati contestati, pronunciando così il proscioglimento.

«Siamo certamente soddisfatti per la decisione della Corte Suprema, ma non possiamo tacere l’amarezza di una giustizia compiutasi troppo tardi. – commenta l’avv. Germanà Tascona – Il mio assistito ha infatti dovuto subire oltre 10 anni di processo e addirittura la carcerazione preventiva prima che fosse riconosciuta la sua estraneità alle accuse».

È stato invece dichiarato inammissibile dagli Ermellini il ricorso della Procura generale di Milano contro la sentenza resa dalla Corte d’Appello e che aveva sancito l’inutilizzabilità di tutti gli atti sequestrati e delle testimonianze raccolte dall’Agenzia delle Entrate per provare la sussistenza della presunta associazione a delinquere da cui sarebbe discesa la maxi-frode fiscale da 63 milioni di euro, realizzata – secondo l’accusa – nei settori della logistica, dei trasporti e del facchinaggio. Ipotesi accusatorie superate appunto dalla pronuncia degli scorsi giorni.

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