Alonzo Committeri & Partners con Register SpA vince nel giudizio di riassunzione in CTR della Toscana sulla compensazione dei crediti IVA

Alonzo Committeri &Partners, con il partner Piero Alonzo e l’avvocato Serena Giglio (in foto), vince nel giudizio di riassunzione in CTR della Toscana, conseguente al giudizio di Cassazione, per la società fiorentina Register SpA, che – pur avendo aderito al regime c.d. IVA di gruppo – aveva proceduto ad utilizzare in compensazione, in via individuale, il credito risultante dalla dichiarazione IVA 2003, maturato anteriormente all’attivazione di tale procedura fiscale.

La Società, infatti era stata destinataria di atti di contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, sull’assunto secondo il quale non risultasse consentita, in caso di adesione di società al regime c.d. IVA di gruppo,  la compensazione, in via individuale, dei crediti d’imposta dalle stesse maturati anteriormente a tale adesione.

Impugnati i suddetti atti di contestazione dinanzi alla CTP, la Società ne chiedeva l’annullamento, eccependo, tra le altre cose, l’assoluta incertezza normativa sul tema, chiarita, con apposito intervento normativo, solo a partire dal 2008 che avrebbe dovuto giustificare la disapplicazione delle sanzioni , dopo un’iniziale sconfitta, conseguiva l’accoglimento del ricorso nel grado di appello.

La parte erariale proponeva allora ricorso per Cassazione avverso tale sentenza di appello, ottenendo dal Massimo Giudicante l’ordinanza n. 29127/2018 del 3 luglio 2018, di cassazione delle stessa pronuncia di merito, con rinvio alla CTR della Toscana, affinché riesaminasse la fattispecie, considerando il principio di diritto secondo cui “l’eccedenza detraibile, relativa all’anno d’imposta 2002, va attribuita alla procedura IVA di gruppo e non già, come illegittimamente avvenuto, individualmente compensata”.

La CTR della Toscana, richiamata, dunque dalla difesa della Società – seppur nel limitatissimo perimetro invalicabile del principio di diritto sancito dalla Suprema Corte – a pronunciarsi, in sede di rinvio, sulla questione di “merito”, della disapplicazione delle sanzioni per oggettiva incertezza normativa, ha accolto il ricorso, con la recente sentenza n. 1043/3/2020 del 22/12/2020, annullando in toto le elevate sanzioni.

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