STUDIO LEGALE COSSAR – IL RECRUITING

“Il mio Studio si occupa da quasi vent’anni di Diritto di famiglia, – spiega l’Avv. Laura Cossar, Tesoriere
dell’Ordine degli Avvocati di Milano – con una specificità il Diritto di famiglia internazionale. Abbiamo molti
casi di coniugi che hanno cittadinanze diverse o vivano in Paesi diversi. Questo significa che le
caratteristiche che un Avvocato deve avere per lavorare in questo Studio sono quelle dell’Avvocato
famigliarista, più qualcos’altro.”

“Riguardo il primo aspetto, l’avvocato che si occupa di Diritto di famiglia deve essere un Avvocato molto
paziente, perché naturalmente il familiarista ha accesso alla fase di disperazione dell’individuo; quindi
quando il soggetto è nella fragilità più totale ciò indipendentemente dalla sua posizione sociale. Il naufragio
di un matrimonio può portare strascichi molto pesanti, anche molto violenti non necessariamente in
termini fisici, ma anche solo verbali e ovviamente coinvolgere anche bambini, che sono un po’ gli spettatori
attoniti di certe dinamiche genitoriali disfunzionali. Quindi stiamo parlando senz’altro un Avvocato
paziente, con un certo grado di sensibilità, una persona equilibrata che sia in grado di valutare gli interessi
di entrambe le parti. Noi ascoltiamo sempre la storia di uno solo, ma quello è un vissuto, non è la verità. La
storia che il mio cliente racconta potrebbe essere parzialmente diversa da quella che racconta sua moglie o
suo marito.”
“La conoscenza della lingua per me è fondamentale, perché naturalmente l’Inglese va saputo, quasi a
menadito. Tutti i contatti con l’estero infatti sono privilegiati in lingua Inglese. Io conosco anche il Francese,
ma questo non è necessario. Mentre almeno l’Inglese scritto e parlato molto bene per me è un elemento
fondamentale. Ho sempre cercato i miei collaboratori, soprattutto cercando questo aspetto.”
“La conoscenza delle norme internazionali e la malleabilità sotto questo profilo sono altri requisiti.
Devonopoi essere tutti purtroppo Avvocati, non ho modo di dare spazio ai praticanti perché non posso
farmi sostituire da praticanti nelle udienze. Quindi ho necessità che abbiano già il titolo di Avvocato. Gli
unici praticanti che ho avuto sono quelli che ho cresciuto e sono diventati Avvocati e sono ancora qui. Forse
vuol dire che nel mio Studio si sta anche bene.”

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

In Primo Piano

Le brevi

La Newsletter di Law Talks

Accetto l'informativa sulla privacy

I Vostri video

Per video corporate, video presentazioni, convegni, videonewsletter, contatta la Redazione per maggiori informazioni.

Più Info