Barbara, oggi la comunicazione e l’interazione con i pubblici e gli stakeholders è profondamente
cambiata rispetto a quando si iniziò a fare questa attività all’interno degli Studi; ed un peso sempre
maggiore ha la capacità dello Studio di integrare gli strumenti – diciamo di comunicazione online- con quelli
offline. Un ruolo particolare e privilegiato poi è riservato alla comunicazione social. Facciamo un attimo il
punto della situazione con te su questo tema che può essere vissuto bene da alcuni e molto male da altri,
perché estremamente impegnativo.”
Sicuramente quello dei social network è una sfida importante; ed oggi anche nel settore legale gli Studi non
hanno potuto esimersi dal prendere in considerazione questo nuovo strumento. Posso parlare della nostra
esperienza in Gianni Origoni, noi al momento abbiamo scelto un canale social che è quello di LinkedIn.
Perché? Perché ci è sembrato maggiormente in linea con i nostri obiettivi di comunicazione e con il nostro
pubblico di riferimento essendo, come sapete tutti, LinkedIn un canale social professionale.
Abbiamo una persona all’interno del nostro team di Marketing and Business Development che si occupa
specificamente di seguire LinkedIn. Abbiamo creato una nostra pagina istituzionale che oggi ha quasi 20
mila follower, che è un numero abbastanza ragguardevole di cui siamo contenti, e che è in continua
crescita. Abbiamo una persona dedicata; una persona tra l’altro molto giovane perché abbiamo pensato
che ci volesse qualcuno, diciamo, di molto giovane ed al passo con i tempi anche proprio mentalmente;
come sono i Millennial oggi, per seguire questo nostro essere in LinkedIn ed essere maggiormente efficaci.
Che cosa facciamo su LinkedIn, nella nostra pagina istituzionale? Diamo spazio, per esempio, a reportage
sui nostri eventi. Noi siamo uno Studio che fa molti eventi, tavole rotonde, seminari, convegni. Ne facciamo
quasi una sessantina all’anno e quindi diamo spazio a dei reportage sugli eventi, diamo spazio alle nostre
newsletter, cioè agli aggiornamenti professionali scritti dai nostri Professionisti per i nostri Clienti.
Ma abbiamo visto che soprattutto l’attività più seguita sulla nostra pagina istituzionale LinkedIn è quella più
social, quindi laddove pubblichiamo foto o momenti che in qualche modo rappresentano la nostra
community, quello è il momento in cui abbiamo maggiore seguito.
Ecco Barbara un'altra domanda su questo tema: quanto è importante per uno Studio di dimensioni più
contenute piuttosto che per il Professionista singolo secondo te avere il profilo LinkedIn oggi?
Se posso permettermi di dare un consiglio, più che focalizzarmi sull’importanza, mi focalizzerei sulla
capacità di avere una pagina LinkedIn che possa essere costantemente alimentata di notizie interessanti.
Perché non si può pensare di avere una pagina LinkedIn e fare un post ogni 15 giorni; non ha assolutamente
senso. Occorre quindi dotarsi di una struttura che può essere interna o anche esterna -perché è un servizio
che si può esternalizzare- per far sì che la presenza su LinkedIn sia una presenza continuativa. Perché la
continuità, e ovviamente i contenuti, sono quelli che creano poi l’efficacia del mezzo.
Grazie Barbara, alla prossima intervista allora e grazie per essere stata con noi su LawTalks.it
