Ora un box o una cantina possono cambiare la tua IMU: le nuove regole sulle pertinenze

Anche lo spazio più piccolo può pesare molto: conoscere le nuove regole è il modo migliore per non pagare più del dovuto.

Un Box auto
Ora un box o una cantina possono cambiare la tua IMU: le nuove regole sulle pertinenze – Lawtalks

Il 2026 porta una novità importante per chi possiede box, cantine o posti auto. Le regole sulle pertinenze cambiano, e questo può avere un impatto diretto sull’IMU. Non si tratta di un aumento generalizzato delle imposte, ma di una diversa classificazione degli immobili che può modificare l’importo da pagare o, in alcuni casi, eliminare esenzioni finora garantite.

Per anni la pertinenza è stata considerata una semplice estensione dell’abitazione principale. Box e cantine venivano ricondotti alla categoria dell’immobile abitativo, con vantaggi significativi dal punto di vista fiscale. Il 2026 introduce un criterio più selettivo: la pertinenza deve essere effettiva, documentata e utilizzata in modo coerente con la funzione dell’abitazione.

Il primo punto riguarda l’utilizzo. Se un box viene affittato separatamente o utilizzato come deposito per attività non domestiche, non può più essere considerato pertinenza. Questo comporta un passaggio automatico all’IMU ordinaria, con un aumento del costo annuale. Non è una penalizzazione, ma un’applicazione più rigorosa della normativa.

Un altro elemento riguarda la distanza. Le nuove regole richiedono che la pertinenza sia ragionevolmente vicina all’abitazione. Un box situato a diversi isolati di distanza o in un altro quartiere potrebbe non essere più riconosciuto come tale. La vicinanza funzionale diventa un criterio fondamentale.

Cambia anche la documentazione. Sarà necessario dimostrare la pertinenzialità con atti catastali aggiornati e dichiarazioni precise. Le autocertificazioni generiche non basteranno più. Le amministrazioni comunali avranno più strumenti per verificare la veridicità delle dichiarazioni e, se necessario, applicare correzioni o sanzioni.

Posti auto o cantine: così può aumentare l’IMU

Attenzione poi ai posti auto. In molti condomini vengono venduti o assegnati come pertinenze senza distinguere tra uso personale e uso condiviso. Le nuove regole richiedono di indicare chiaramente a quale unità abitativa è legato il posto auto. Errori o omissioni possono portare a un ricalcolo dell’imposta.

Un documento per calcolare l'IMU
Posti auto o cantine: così può aumentare l’IMU (Ansa Foto) – Lawtalks

Il 2026 introduce anche una maggiore attenzione agli immobili accatastati in categorie che non possono essere considerate pertinenze. Alcune cantine particolarmente ampie o box trasformati in locali di fatto indipendenti potrebbero essere riclassificati. La conseguenza è un aumento dell’IMU, ma anche la necessità di aggiornare la posizione catastale.

La novità non è pensata per generare nuove tasse, ma per evitare abusi. Negli anni molte pertinenze sono state dichiarate in modo troppo generoso, creando distorsioni nel sistema fiscale. Il nuovo impianto normativo cerca di rendere più coerente il rapporto tra immobile e accessorio.

Il consiglio è verificare la propria situazione senza aspettare la scadenza dell’IMU. Controllare i documenti, valutare l’uso effettivo dei box e chiarire eventuali dubbi con un professionista permette di evitare sorprese. Nel 2026 la pertinenza non è più una formalità: è una condizione che va dimostrata.

Resta sempre aggiornato sulle ultime novità.
Gestione cookie