Officine CST continua nella crescita: approvato il bilancio 2021

  • Volume di nuovi crediti acquistati pari a 120 milioni di Euro
  • Utile netto d’esercizio consolidato a 14.7 milioni di Euro
  • Distribuito un dividendo ai soci di 11 milioni ad Euro a fine 2021
  • Nel 2021 il lancio di due nuovi progetti per la gestione di portafogli di UTP granulari

Roma, 27 aprile 2022 – L’assemblea dei soci di Officine CST riunitosi in data odierna, ha approvato il bilancio civilistico e consolidato del Gruppo, relativo all’esercizio 2021, che conferma il trend positivo della piattaforma di investimento di proprietà del fondo Cerberus presieduta da Roberto Nicastro.

In dettaglio, l’utile netto d’esercizio a livello consolidato ha sfiorato i 15 milioni di Euro, mentre il patrimonio netto ha raggiunto quota 51 milioni di Euro, rispetto ai 47 milioni di Euro del 2020.Tra i due esercizi è stato peraltro distribuito un dividendo ai soci pari ad Euro 11 milioni.

L’attività di investimento ha trainato il risultato positivo portando il portafoglio di crediti acquistati a 54 milioni di Euro al 31 dicembre 2021 rispetto ai 38 milioni di Euro del 2020, con un volume di nuovi crediti acquistati pari a 120 milioni di Euro. Apprezzabili anche i risultati del servicing, dove è proseguita la diversificazione della base di clientela nei segmenti utilities, telco, automotive e bancario/finanziario, con il lancio di due nuovi progetti per la gestione di portafogli di UTP granulari. Infine, nell’ambito dell’attività di strutturazione e gestione di operazioni di investimento da parte di banche e altri investitori istituzionali, sono stati avviati nuovi progetti che hanno consentito di raggiungere un volume intermediato annuo di Euro 120 milioni.

Nata per gestire i crediti verso la PA (tuttora parte del business, principalmente per conto di grandi aziende), Officine CST opera a 360° nel ciclo del credito: origination e strutturazione di operazioni di cartolarizzazione di credito commerciale (anche sfruttando le piattaforme fintech interne), servicing di portafogli di crediti sia performing che deteriorati, acquisto diretto di crediti deteriorati (circa 700 milioni acquisiti dal 2018, anno di avvio di questa attività, la maggior parte proprio nei confronti di Pubbliche Amministrazioni con ritardi cronici di pagamento).

Quello che ci aspettiamo per i prossimi mesi, – ha dichiarato Paolo Gesa, CEO di Officine CST – ed in parte abbiamo già visto nel primo trimestre, è un maggior ricorso alla cessione del credito da parte delle imprese per evitare ritardi di pagamento e ridurre il rischio di credito. In uno scenario di tassi in aumento, maggior incertezza sulla solvibilità dei propri clienti e aumento del costo dell’energia, sta tornando prioritario per le imprese concentrarsi sui propri crediti, e questo può tradursi in un volano per la crescita del nostro business, che è incentrato nel fornire apprezzate soluzioni di ottimizzazione del working capital.”

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