Il mio Dipartimento è suddiviso tra una cerchia ristretta di Collaboratori che operano proprio nella mia direzione ed altri Collaboratori che lavorano nella Direzione Affari Legali.
Sostanzialmente la Direzione Affari Legali è divisa in due grandi macro aree: un’area contrattualistica e anche di conformità alla normativa, e un’area di contenzioso.
Il contenzioso è andato per natura ad avere anche un rapporto di coordinamento delle altre aree per gestirne le criticità.
Io lavoro a stretto contatto con sette miei collaboratori storici, e ne coordino un’altra quindicina. Tutti questi Collaboratori, pur avendo alcuni anche un’anzianità aziendale maggiore alla mia, però li ho scelti, nel senso che sono partito da solo e poi piano paino il crescere dell’attività ha portato naturalmente la Direzione ad espandersi.
Io sono quello che sono grazie al mio gruppo di lavoro: ho un gruppo di lavoro straordinario, i miei magnifici sette o i sette marines che dir si voglia. È per loro che sono riuscito a fare quello che ho fatto, è con loro che continuo a lavorare e anche nell’ultimo incarico, quando mi hanno chiesto con chi volessi affrontarlo, anche perché era un incarico delicato, un incarico che per un verso o per l’altro ha visto cambiare parecchie persone negli ultimi anni e mi hanno detto “Con chi vuoi farlo?”. Io ho detto che se c’è da rischiare, io rischio solo con i miei.
È una famiglia, è un gruppo di lavoro dove non ci si risparmia, si fatica veramente anche senza pietà ma si sa anche scherzare. Io dico sempre che non solo per lavorare, se dovessi entrare in una foresta e uscirne vivo e mi dessero sette persone, sarebbero loro.
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