Abbiamo chiesto all’avv. Dante De Benedetti, Managing Partner dello Studio Legale MDBA, cosa significhi essere un Managing Partner, ecco quale è stata la sua risposta. “Non ve lo so dire. Se questa domanda me l’aveste fatta un anno fa avrei dato una risposta, se me la farete tra un anno sono pronto a scommettere che vi darei un’altra risposta”.
“Quello che posso dire sono le caratteristiche essenziali che dovrebbe avere un Managing Partner: devi dimenticarti del tuo lavoro e devi pensare invece a tutti. Non devi pensare a quello che può essere meglio solo per quelle parti dello Studio che conosci meglio, che frequenti di più e che ti sono più famigliari. Devi cercare di diventare una sorta di imprenditore, sembra una specie di rivoluzione copernicana, però la realtà è questa: da noi lavorano a seconda dei momenti tra le 45 e le 50 persone, e queste sono dimensioni assolutamente aziendali”.
“Quindi quello che devi fare in primo luogo è avere la disponibilità ad approcciarti a una materia che è completamente nuova, ovvero quella della gestione”.
“Una volta data la disponibilità, devi però metterti a studiare. Fare corsi è sicuramente una buona idea e tenere le orecchie aperte. Io credo che la maggior parte delle cose che ho imparato le ho imparate da persone che non avevano nessuna intenzione di insegnarmele. Da molti commercialisti, nel corso di riunioni e operazioni societarie, ho imparato moltissimo. Da molti Managing Partner, vedendoli al lavoro anche come contro partner ho imparato moltissimo. La vita professionale ci da tante occasioni di apprendere che non hanno nulla a che vedere con le sedi istituzionali”.
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