Focus dell’Avv. Andrea Luciano, Partner di LS Lexjus Sinacta
Cosa fa LS Lexjus Sinacta per assistere i propri Clienti in occasione della Brexit o sulle tematiche che
scaturiscono dalla Brexit?
Fondamentalmente, noi abbiamo due questioni: la rimodulazione o la riconsiderazione dell’operatività
transfrontaliera tra l’UK e l’Italia. Si tratta di rivedere i passaporti, le autorizzazioni, i servizi offerti,
soprattutto nell’ottica di quello che poi sarà il testo di deal che sarà fatto molto probabilmente tra il
Governo UK e l’Unione Europea.
Teniamo altresì presente che opera a Londra una vastissima comunità italiana nel settore finanziario e che
questa comunità opera, a livello internazionale, ma ha anche interessi notevoli in Italia. Per cui qui si tratta
di rendere nuovamente compatibili le operatività in Italia, in caso di c.d. Hard-Brexit. Una parte di questi
soggetti ha già provveduto a spostare centri di interesse in Europa ed a rimodulare le proprie strutture,
un’altra parte non ancora. Soprattutto in caso di Hard-Brexit o in caso di un deal raffazzonato occorrerà
rivedere le strutture di investimento e renderle nuovamente in compliance nell’ipotesi di una UK che sia
fuori dall’Unione Europea e non si possano utilizzare i passaporti. Anche a livello fiscale ci sono delle
conseguenze su tutta quella che è la fiscalità armonizzata; e questo va tenuto in considerazione unitamente
all’ambito finanziario.
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