“La ScalArt è un progetto nato quest’anno sulla scorta di una nostra possiamo definirla ormai tradizionale
attenzione ai giovani talenti, alla loro formazione e alla loro selezione. – Spiega l’Avv. Giuseppe La Scala,
Fondatore e Senior partner di La Scala, Società tra Avvocati.
Già da due anni avevamo impostato un progetto rivolto a neolaureati in materie giuridiche: selezionavamo
una ventina di soggetti, li tenevamo e teniamo presso di noi per quasi due mesi e, alla fine di questo stage,
ne selezioniamo almeno 5 (l’anno scorso per dire sono stai quasi 10) per essere assunti nello Studio.”
“L’attenzione alle soddisfazioni che ci ha dato questo rapporto con i giovani talenti ci ha fatto pensare che
potesse anche essere coniugato con la nostra tradizionale attenzione al mondo dell’arte, in particolare al
mondo della espressione artistica di chi si sta affacciando alla ribalta di questo mondo. E quindi l’idea è
stata quella di immaginare un concorso per gli studenti dell’Accademia di Brera che confermasse e
rinsaldasse il nostro rapporto con la città; che mettesse in palio una mostra personale riservata al vincitore,
ma che ci permettesse anche di selezionare almeno una dozzina di opere tra quelle xilografiche, che è
un’espressione che ci piace molto per la sua concisione, per la sua nettezza, e che ci desse quindi anche la
possibilità di proporre un progetto editoriale che antologizzasse queste opere.”
“Lo facciamo quindi con l’Accademia di Brera, lo facciamo con l’Associazione Cento amici del libro, che da
sempre produce libri d’arte più belli in Italia, ormai da decenni. Lo facciamo inoltre con la Campi Monotype
1898: una tipografia che quest’anno compie 120 anni ed ha una grandissima tradizione nella produzione di
libri d’arte stampati con tecniche tipografiche tradizionali.”
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