Roma, 15 giugno 2022
Parte da Roma il percorso di internazionalizzazione dell’Italia in ambito tecnologico verso la Francia.
Dopo l’incontro di martedì scorso voluto dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri con l’ambasciatore di Francia Christian Masset che ha riunito le aziende francesi con sede a Roma per coinvolgerle sull’utilizzo della tecnologia come strumento per il rinnovamento dell’ecosistema cittadino, oggi lo studio legale internazionale Tonucci & Partners ha organizzato il meeting “French Tech Ecosystem – Le opportunità di business con la Francia nel settore della tecnologia”.
“Adesso è ancora più importante parlare delle opportunità di business tra Italia e Francia”, spiega Hélène Thibault, avvocato responsabile del French Desk e specializzata in tecnology: “La Francia è il terzo investitore straniero in Italia e le relazioni tra i Paesi si sono intensificate soprattutto a seguito del trattato del Quirinale del 2021”.
Opportunità di sviluppo anche grazie al Pnrr “che incentiva gli investimenti in Italia sia per le aziende francesi sia per le società italiane che vogliono internazionalizzarsi sul mercato d’Oltralpe”.
E i numeri sugli investimenti degli imprenditori tecnologici italiani confermano l’alleanza. “Ad oggi, con i nostri finanziamenti agevolati ordinari, abbiamo supportato 659 imprese e, con i fondi della Ue inseriti nel Pnrr, 120 imprese” spiega Gabriella Severi, senior external relations Simest.
“Questi incontri sono molto importanti per rafforzare le relazioni tra i settori tecnologici francesi e italiani”, dice Frédéric Kaplan, ministro consigliere per gli Affari economici dell’Ambasciata di Francia: “L’Italia è estremamente creativa e ha dei potenziali enormi con i quali, insieme, possiamo rafforzare l’Europa del futuro”.
Dati che fanno bene sperare considerato che “il mercato francese è il primo in cui investono le società italiane”, rivela Stéphane Klecha, Ceo e fondatore di Klecha & Co. “Dal punto di vista tecnologico, ma anche storico e culturale, ci sono moltissime similitudini tra i due paesi ed entrambi chiedono una presenza locale che è fondamentale per sviluppare una propria attività”.
