Hyle Capital Partners acquisisce Guaresi

Milano, 15 giugno 2022

Hyle Capital Partners, attraverso il proprio fondo “Finance for Food One”, ha acquisito l’intero capitale di Guaresi SpA, eccellenza italiana leader nel settore delle macchine semoventi destinate al mondo dell’agricoltura.

Guaresi è il terzo investimento del fondo “Finance for Food One” di Hyle, il cui progetto di sviluppo prevede la creazione di un Gruppo leader nel settore delle macchine agricole, in grado, nei prossimi cinque anni, di penetrare nuovi mercati esteri e raggiungere un giro d’affari di 50 milioni di Euro, anche tramite acquisizioni sinergiche finalizzate ad ampliare il portafoglio prodotti. Il progetto di crescita vede il rafforzamento manageriale dell’azienda che sarà guidata da Livio Marchiori e Massimo Zubelli, rispettivamente nel ruolo di presidente e amministratore delegato, che potranno contare sull’importante apporto ed esperienza della famiglia Guaresi.

Fondata nel 1932 a Pilastri in provincia di Ferrara, Guaresi è oggi attiva nella progettazione, sviluppo e produzione di macchine per la raccolta del pomodoro destinato all’industria conserviera, con un’ampia gamma di raccoglitrici e selezionatori all’avanguardia, commercializzate a livello globale. Nel corso degli anni, Guaresi ha consolidato il suo posizionamento sul mercato grazie agli innovativi processi di progettazione e realizzazione delle sue macchine all’elevato know-how tecnologico, all’efficiente servizio post-vendita e alla capillare rete di assistenza. La società si è inoltre distinta per l’ampio supporto alla meccanizzazione dell’industria grazie alle raccoglitrici automatiche e alla lotta al fenomeno del caporalato, portata avanti concretamente insieme alle migliori industrie di trasformazione.

Oggi Guaresi opera su due stabilimenti produttivi di complessivi 10.000 mq adibiti a produzione e magazzino. Nel 2021 la società ha superato i 20 milioni di euro di fatturato, realizzato per più di due terzi all’estero.

La famiglia Guaresi, giunta alla terza generazione, dopo quasi 100 anni di gestione, ha riconosciuto in Hyle il partner ideale per continuare a sviluppare la sua lunga storia di successo. Grazie alla consolidata esperienza nella gestione dei passaggi generazionali e nella managerializzazione delle società partecipate, Hyle accompagnerà la famiglia Guaresi nel nuovo percorso di espansione, valorizzando ulteriormente le potenzialità dell’azienda.

Matteo Chieregato e Francesco Zito, Partner di Hyle dichiarano: “Guaresi è il tipico esempio di eccellenza italiana nel mondo che si prepara ad affrontare un importante passaggio generazionale. Hyle è felice di accompagnare la famiglia in questo delicato processo, mettendo a disposizione l’esperienza consolidata negli anni per contribuire all’ulteriore crescita dell’azienda. Nuovi manager di alto profilo supporteranno l’espansione in nuovi mercati esteri al fine di creare un Gruppo leader nel settore delle macchine agricole a livello internazionale, ampliando l’offerta di prodotti grazie anche ad un piano di acquisizioni sinergiche.  Un’operazione che dimostra il ruolo positivo che può avere un operatore di Private equity per la crescita delle aziende familiari e per il sistema”.

La famiglia Guaresi ha commentato: “L’ingresso di Hyle ci consentirà di avere accesso a competenze ed eccellenze complementari alle nostre e, facendo leva sul nostro know-how, Guaresi sarà pronta ad affrontare le numerose sfide future, come l’espansione in nuovi mercati esteri ed il rafforzamento in alcuni segmenti di prodotto ancora poco presidiati”.

TUTTI GLI ADVISOR COINVOLTI NELL’OPERAZIONE:

  • GUARESI S.p.A è stata affiancata nell’operazione di cessione da Ethica Group con il team di M&A advisory composto da Giorgio Carere, Roberto Ture e Nicoletta Rabiolo; mentre lo Studio Giovannelli e Associati si è occupato degli aspetti legali con un team composto da Matteo Delucchi e Francesca Di Lorenzo.
  • HYLE Capital Partners è stato invece assistito da Vitale&Co in qualità di advisor finanziario, con un team composto da Valentina Salari, Ugo Maria Franzini e Tommaso Danieli;  da Hogan Lovells per gli aspetti legali; da Kstudio Associato per gli aspetti fiscali e da PwC per quelli contabili. La Business Due Diligence è stata realizzata da GoetzpartnersIllimity Bank e BPER Banca sono state le banche finanziatrici dell’operazione.

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