Milano, 23 giugno 2022
La Corte di Cassazione, con la sentenza del 16 maggio 2022, ha accolto il ricorso presentato per conto di alcuni acquirenti di immobili di nuova costruzione che avevano lamentato – nei confronti dell’impresa esecutrice, del direttore dei lavori e del progettista – la sussistenza di vizi costruttivi ed avevano chiesto il risarcimento del danno.
In particolare, la Suprema Corte ha cassato la sentenza della Corte di Appello di Milano e ha ribadito che i vizi relativi alla difettosa insonorizzazione acustica degli immobili (così come i vizi relativi alla comparsa di crepe e smottamenti) non sono vizi di immediata percezione attesa la oggettiva necessità di un accertamento tecnico che permetta di comprenderne la effettiva entità e gravità e, di conseguenza, i termini per la loro denuncia non iniziano a decorrere fin dal giorno della consegna degli immobili.
Enzo Aldo Tino, partner di BSVA Studio Legale Associato, ha coordinato il team che ha assistito gli acquirenti nel corso di tutto il lunghissimo procedimento giudiziario (iniziato nel 2009 con un ricorso per accertamento tecnico preventivo).
