“Energy Transition and Economic Growth Financing”: Chiomenti si confronta sul tema con i top player del settore

Milano, 17 novembre 2021. La comunità finanziaria si è data appuntamento a Milano questa mattina per l’incontro “Energy Transition and Economic Growth Financing”, organizzato da Chiomenti nell’ambito della Finance Community Week 2021.

«La prima esigenza degli operatori per contribuire e cogliere le enormi opportunità derivanti della Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica è vedere le riforme, e non solo le risorse, di cui al PNNR, effettivamente implementate. Bisogna dare priorità alle riforme e alla definizione di processi, policy e strumenti giuridici – dai bandi, ai contratti, alle garanzie – richiesti per realizzare la Rivoluzione che tutti auspichiamo» – ha dichiarato Filippo Modulo, managing partner di Chiomenti. «Per questo servono competenze adeguate e dedicate, sono necessari investimenti in Ricerca e Sviluppo anche nelle professioni intellettuali, da mettere a fattor comune ed al servizio della politica e delle imprese. A questo riguardo penso che le Università ed i poli di ricerca possano costituire, con i docenti ma anche con l’energia e la voglia di contribuire al futuro degli studenti, un punto di riferimento essenziale ed un acceleratore rispetto ai tempi altrimenti necessari al rafforzamento e rinnovamento anche generazionale dell’Amministrazione. E sulle Università contributi pubblici e privati potrebbero essere ben spesi».

«L’Italia, con le competenze delle sue aziende energetiche e la sua capillare rete infrastrutturale, ha sempre avuto una leadership nel nostro settore e questa è una grande opportunità per la transizione ecologica. Il modo storico del nostro Paese di fare impresa, con attenzione alle persone e alla sostenibilità, sta diventando il modo di fare impresa in tutto il mondo grazie alla affermazione dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG)» – ha dichiarato Marco Alverà, CEO di Snam. «Per guardare veramente lontano è fondamentale investire molto sulla formazione, in particolare nelle discipline scientifiche, sin dalle scuole superiori, per formare ragazzi con le nuove competenze necessarie per i prossimi 50 anni».

Nel corso della tavola rotonda con Biagio Calabrese, Global Head Structured Finance IMI Corporate & Investment Banking Division, Rosario Mazza, Managing Director, Head of Ardian Infrastructure Italy, Nicole Della Vedova, Head of corporate finance Enel Group, e Carola Antonini, Partner Chiomenti e Responsabile della Business Unit Energy and Infrastructure, sono poi emersi numerosi spunti stimolanti, in particolare sulla crescente richiesta da parte degli investitori italiani e stranieri di progetti green e sostenibili, e sulla necessità sempre maggiore di agevolare gli investimenti, anche dall’estero, riducendo le lunghe tempistiche di permessi e autorizzazioni necessari per la realizzazione dei progetti green, e rimuovendo i colli di bottiglia che potrebbero indurre gli stessi investitori a stanziare le proprie risorse su progetti di altri Paesi.

“Il periodo che stiamo attraversando – ha sottolineato il Presidente di SACE Rodolfo Errore – verrà ricordato come uno spartiacque per la storia del nostro Paese. Il 2021 potrà essere l’anno in cui l’export italiano ha ripreso il percorso di crescita con risultati a doppia cifra, il Pil è migliore della media europea e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si sta rivelando come traino dello sviluppo del Paese. Il PNRR, infatti, non deve essere soltanto un evento economico ma una chance per modernizzare il Paese, cogliendo la sfida della digitalizzazione e della sostenibilità in uno con l’implementazione delle riforme strutturali che ci chiedono l’Europa e i mercati. E soprattutto deve essere una occasione per superare le disuguaglianze. SACE giocherà un ruolo di primo piano a sostegno degli investimenti del Piano, da un lato con le garanzie e le coperture assicurative per progetti strategici, legati alle infrastrutture sia fisiche che digitali, e dall’altro con il suo ruolo di attuatore e gestore del fondo tematico New Green Deal, promuovendo la transizione ecologica italiana. Quindi saremo ancor di più al fianco delle imprese, per far crescere il Paese intero”.

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