- Il ministro delle Politiche agricole è intervenuto a un convegno organizzato dallo studio legale presso lo Yacht Club Adriaco di Trieste
- Kühne: “Momento di forte complessità geopolitica e macroeconomica, ma tante opportunità di business per le aziende. L’interesse degli investitori stranieri verso il paese è forte”
30 maggio 2022 – “La parola d’ordine è accompagnare il percorso attuativo del PNRR, che offre tutti gli strumenti necessari a rafforzare la competitività infrastrutturale e a garantire al contempo adeguata tutela ai territori e ai servizi ambientali. In questo contesto, il ruolo dell’autorità portuale triestina e della regione Friuli Venezia Giulia è cruciale per lo sviluppo strategico del Paese, alla ricerca di nuove dinamiche mercantili verso il centro-est europeo“.
È quanto affermato dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, intervenendo in videocollegamento a un evento organizzato dallo studio legale DLA Piper presso lo Yacht Club Adriaco di Trieste, intitolato “L’Italia al centro delle nuove rotte commerciali”.
Parlando nella sua città natale, il ministro ha illustrato l’agenda del MIPAAF nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sottolineando la “necessità di coesione tra amministrazione centrale ed enti del territorio e di condivisione di esperienze tra stati dell’Unione Europea e paesi dell’area del Mediterraneo, per puntare a sistemi agroindustriali più integrati e a politiche commerciali in grado di realizzare maggiore ricchezza e stabilità occupazionale”.
Svoltosi nell’ambito del Partners’ Annual Retreat dello studio, l’evento ha rappresentato un momento di incontro con i clienti e di riflessione sui nuovi scenari economici che si stanno delineando a livello internazionale. L’analisi è stata affidata a Mauro Bussani, professore ordinario di diritto privato comparato presso l’Università di Trieste, e a Roberto Vitale, presidente di GeoAdriatico.
Wolf Michael Kühne, Country Managing Partner di DLA Piper in Italia, ha commentato: “Stiamo vivendo un momento di forte complessità, con uno scenario segnato profondamente da tensioni geopolitiche, difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e rincari dei costi dell’energia e dei trasporti. Nello stesso tempo, le opportunità di business per le aziende sono tante. Dal nostro punto di osservazione privilegiato di studio globale riscontriamo un forte interesse degli investitori stranieri verso l’Italia. Le strategie di digitalizzazione, transizione ecologica e sviluppo infrastrutturale previste nel PNRR possono costituire un propulsore per l’economia e devono rappresentare i driver della crescita del Paese”.
