GOP interviene nel caso del piccolo Eitan Biran

Tel Aviv, 29 ottobre 2021 – Lo studio legale internazionale Gianni & Origoni è intervenuto nell’ambito del procedimento instauratosi, ai sensi della Convenzione dell’Aya del 1980, avanti la Family Court di Tel Aviv, in relazione al caso del piccolo Eitan Biran, unico sopravvissuto al disastro provocato dalla caduta della funivia del Mottarone. In particolare Claudio Grego, Of Counsel dello Studio, ha redatto una legal opinion sui principali temi di diritto italiano sostenendo (a) la regolarità e definitività della nomina della zia paterna di Eitan, la Signora Aya Biran, difesa in Israele dall’Avv. Shmuel Moran, quale tutore di Eitan, effettuata dai competenti tribunali italiani, (b) la illiceità del trasferimento in Israele effettuato dal nonno materno di Eitan, il Sig. Shmuelik Peleg, e (c) il conseguente ritorno del piccolo Eitan in Italia, ai sensi della Convenzione, in considerazione della insussistenza, in questo caso, di alcuna delle cause ostative o di rischio previste dalla Convenzione stessa.

La Family Court di Tel Aviv ha emesso nei giorni scorsi una sentenza che dispone, ai sensi della citata Convenzione, il ritorno in Italia del piccolo Eitan, confermando la tutela della Signora Aya Biran e rigettando le richieste della famiglia Peleg, in particolare quelle dei nonni materni.

Nel supremo interesse del benessere fisico e psicologico del piccolo Eitan, la Family Court di Tel Aviv, l’Avvocato Moran e l’Avvocato Grego auspicano che la famiglia paterna e quella materna trovino un giusto e duraturo accordo sul suo futuro.

In Primo Piano

Le brevi

La Newsletter di Law Talks

Accetto l'informativa sulla privacy

I Vostri video

Per video corporate, video presentazioni, convegni, videonewsletter, contatta la Redazione per maggiori informazioni.

Più Info