quindi diventato Avvocato, il termine specializzazione era un termine poco
utilizzato. spiega l’Avv. Federico Sutti, Managing Partner di Dentons – C’erano le
Boutique che erano fatte per lo più dal fondatore e da pochi Professionisti che vi
lavoravano e che di solito lavoravano in un’area, in un settore specifico. Mentre dei
grandi Studi se ne aveva una prima traccia, ma non si poteva ancora parlare di
un’offerta combinata full service”.
“Quello che è successo in questo lasso di tempo è stato un trend che ha portato alla
concentrazione delle competenze specialistiche all’interno dei grandi Studi. Un po’
quello che succede regolarmente in altri settori che possono essere simili dal punto
di vista professionale: si pensi all’attività medica in particolare. Per cui i
Professionisti con varie specializzazioni sono stati costretti in alcuni casi dal mercato
a cominciare a lavorare insieme”.
“Alcuni settori che dieci anni fa erano considerati settori di nicchia, non aggredibili
dai grandi Studi internazionali o nazionali, come ad esempio il diritto
amministrativo, o la proprietà intellettuale, oggi sono in prevalenza occupati dai
grandi Studi italiani o stranieri; questo solo perché il mercato e i clienti hanno
richiesto una concentrazione. Perché è molto difficile per un cliente gestire
procedure complesse o progetti complessi affidandosi contemporaneamente a
diversi fornitori di servizi che approcciano la posizione in modo diverso, con
documentazione non coerente o non omogenea. Questo sicuramente è un trend
che è ormai inarrestabile. Anche gli Studi che più tradizionalmente si erano
presentati sul mercato come Boutique stanno infatti andando in questa direzione”.
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