Anno nuovo, multe nuove: chi ha questo tipo di auto avrà molte più grane

Con le nuove norme non si potrà più sfuggire: ogni guida lascia una traccia, ogni traccia racconta chi era al volante.

Un poliziotto mette una multa sul parabrezza di un'auto
Anno nuovo, multe nuove: chi ha questo tipo di auto avrà molte più grane – Lawtalks

Il 2026 introduce una normativa che molti automobilisti stanno sottovalutando. Chi guida veicoli aziendali, in leasing o in noleggio a lungo termine dovrà affrontare nuove responsabilità in caso di multe. Le regole cambiano per garantire maggiore chiarezza, ma nella pratica significa più controlli e meno scuse possibili quando arriva un verbale.

La prima novità riguarda l’obbligo di identificazione del conducente. Finora la multa veniva notificata al proprietario del mezzo, spesso un’azienda o una società di leasing. Dal 2026 le autorità potranno richiedere in modo più stringente l’identità di chi era alla guida. Se la società non comunica il nome entro i termini, scatta una sanzione aggiuntiva.

Questo meccanismo chiama in causa il lavoratore. L’azienda potrebbe inserirlo come soggetto responsabile anche quando non viene effettuata una contestazione immediata. Il dipendente dovrà quindi fare attenzione ai propri spostamenti e assicurarsi che l’uso del mezzo aziendale sia sempre conforme alle regole.

Un altro punto riguarda il sistema dei punti della patente. Se la violazione prevede una decurtazione, il conducente effettivo dovrà essere identificato senza margine di discrezionalità. Non saranno più tollerati casi in cui il punteggio del titolare del mezzo viene utilizzato come “scudo”. L’obiettivo è rendere il sistema più equo.

Mancati pedaggi o accessi non autorizzati alle ZTL: cosa accade ora

Cambia anche la responsabilità in caso di mancati pedaggi o accessi non autorizzati alle ZTL. Con la nuova normativa sarà più difficile contestare l’addebito. Le società di noleggio dovranno trasferire l’onere direttamente al conducente, che potrà vedersi addebitare importi aggiuntivi per gestione pratica.

Un varco Ztl
Mancati pedaggi o accessi non autorizzati alle ZTL: cosa accade ora (Ansa Foto) – Lawtalks

Un altro elemento riguarda la conservazione dei dati. Le società che gestiscono auto aziendali dovranno tenere registri più precisi sui turni di utilizzo del veicolo. Questo significa che, in caso di violazione, sarà molto più semplice individuare chi stava guidando in un dato momento. La tracciabilità diventa centrale.

Attenzione poi agli eccessi di velocità rilevati da sistemi automatizzati. Le nuove disposizioni ridurranno i casi in cui è possibile contestare la validità del rilevamento, rendendo più difficile ottenere annullamenti basati su vizi formali. Il conducente dovrà quindi prestare maggiore attenzione ai limiti, soprattutto su tratti autostradali controllati da tutor.

La normativa si applica anche ai veicoli in car sharing professionale. Chi utilizza questi mezzi per lavoro dovrà essere consapevole che le multe arriveranno direttamente al suo nome, senza possibilità di “scaricare” la responsabilità sulla flotta aziendale.

Il consiglio è semplice: conoscere le nuove regole e adottare maggiore prudenza. I veicoli aziendali sono strumenti utilissimi, ma nel 2026 comportano obblighi che non vanno più sottovalutati. Ogni violazione potrà essere attribuita con precisione, e evitarle sarà la scelta più intelligente.

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