AGRATI – LA FIGURA DEL CFO IN UNA MULTINAZIONALE – Andrea Costantini, CFO Agrati Group

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“Sono con Andrea Costantini, CFO di Agrati Group. Azienda leader nell’ambito dei sistemi di fissaggio, un piccolo gioiellino italiano che è diventato globale, internazionale ed allora la prima domanda è che cosa significa essere CFO di una realtà, partita dall’Italia
ma divenuta ormai globale?”
Allora, che la funzione del CFO si sta evolvendo; ovviamente è una cosa che leggiamo sempre di più e, chi
soprattutto lavora in azienda, si rende sempre più conto di come ormai il CFO diventa ogni giorno di più una
figura che ha ovviamente accanto delle figure, tra virgolette, più tradizionali di Responsabile
Amministrazione Finanza e Controllo, ma che incorpora sia la figura di Agente di supporto per tutta l’attività
di business transformation, sia di Agente per l’innovazione e per il cambiamento.
Sempre di più il CFO deve assicurare che tutta la reportistica sia affidabile e tempestiva; soprattutto, deve
consentire l’ottenimento, lo svolgimento di analisi per tutte le funzioni aziendali che consentono di
prendere decisioni nei tempi più rapidi possibili. Questo, ovviamente, nelle aziende che hanno dei sistemi,
dei percorsi di trasformazione attraverso acquisizione-integrazione è un processo sempre più complesso;
soprattutto perché poi si tratta di contesti anche normativi sempre più evoluti in cui ci si confronta anche
con normative sempre più stringenti.
Quello che abbiamo fatto noi, è stato di cercare di essere un pochino antesignani, anticipatori del processo
di innovazione anche sulle attività Corporate in quanto abbiamo adottato, a partire dal 2017, su forma
volontaria i Principi contabili internazionali allo scopo di rendere sempre di più comprensibile e
comparabile il bilancio dell’azienda rispetto ai gruppi competitori italiani ed internazionali: ed anche di
avere, per questa ragione, maggiore accesso al credito, soprattutto nei confronti dei finanziatori stranieri.
Abbiamo poi cercato sempre di migliorare tutta l’attività interna di sistemi di controllo interno,
implementando, sempre partire 2017, la funzione Internal Audit che ha consentito di fare una nuova
ridefinizione dei sistemi di controllo e di sistemi di identificazione e gestione del rischio (c.d. di Enterprise
Risk Management), e quindi facendo un ulteriore step in termini di presidio in determinate attività di
rischio che per un’Azienda come la nostra, globale e internazionale, in un settore come l’Automotive, è
necessario.
Sempre in questa direzione cerchiamo anche di guardare quelli che sono i Best-trend delle Aziende,
soprattutto quotate – ma anche non quotate -, che operano in settori sempre di più all’avanguardia.
Abbiamo dal 2018 predisposto il primo Report di sostenibilità, in parte perché ci è stato chiesto dai nostri
clienti, perché chiaramente è importante non solo quanto l’Azienda sia profittevole ma quanto anche
l’Azienda è compatibile con i requisiti ambientali di sicurezza, di governance. Riteniamo che questo sia poi
un fiore all’occhiello per poter essere sempre più presentabili nei confronti degli stakeholder, come i
fornitori, i clienti ma anche i dipendenti e le banche.
Ecco, a questo punto però l’idea che a me viene del CFO è quella di una persona che veramente lavora a
360° occupandosi di quasi tutti gli aspetti aziendali o di buona parte degli aspetti aziendali. La domanda è
quali sono le skills, qual è il tipo di preparazione che un CFO di un’Azienda globale come questa, oggi deve
avere?
Allora, secondo me ci sono diversi aspetti. Si distingue sempre tra Soft-skills e Hard-skills ma secondo me il
CFO di un’Azienda globale deve avere comunque esperienza internazionale. Nel mio caso ovviamente ha
aiutato molto l’aver lavorato 8 anni in Asia e 5 negli Stati Uniti. Aiuta sicuramente avere capacità

metodologica, perché chiaramente si richiede sempre di più alle persone che abbiano una capacità su tutti
quelli che sono gli aspetti della tecnologia e di miglioramento dei processi interni ma, soprattutto, si
richiede comunque una persona che sia in grado di interloquire a 360° con tutte le funzioni aziendali.
Quindi, tra virgolette, si passa sempre un po’ meno tempo sugli aspetti amministrativi e sempre di più sugli
aspetti di comprensione dei rischi e di supporto alle decisioni.
Ecco, Andrea ma questo è un trend che tu ritieni consolidato nell’ambito del punto di vista diciamo generale
dei CFO oggi, oppure ci sono diverse correnti di pensiero, vorrei dire, su come un CFO debba svolgere il suo
lavoro e la sua attività?
Io credo molto a ciò che si definisce ibridazione delle competenze, perché chiaramente mentre un vecchio
CFO doveva essere forte sull’Amministrazione Finanza e Controllo, adesso un buon CFO deve essere
esperto anche gli aspetti legali e societari. Deve essere Esperto di questioni comunque legate ai sistemi
informativi e deve conoscere anche altri aspetti, quindi di presidio del rischio.
Penso che sia un trend che comunque continuerà, ovviamente senza però stravolgere completamente,
secondo me, quelle che sono poi anche le caratteristiche centrali di una figura amministrativo-finanziaria.
Quindi, forte orientamento alla comprensione dei numeri, forte flessibilità nel gestire progetti, per portare
ad operazioni di miglioramento interno. Quindi ci sarà una lenta evoluzione ma secondo me non sarà un
percorso di totale stravolgimento.
Ecco, l'ultima domanda. Certamente in un percorso come quello che tu hai descritto è fondamentale la
preparazione sia nazionale che internazionale. Abbiamo parlato di Harvard e così via: è una preparazione di
altissimo livello. Quanto è importante tenersi aggiornati e quali sono gli strumenti per tenersi aggiornati
oggi in un contesto complesso come quello che tu hai descritto?
Bisogna essere sul pezzo, leggere tantissimo: la prima cosa che si fa in ufficio è leggere ovviamente almeno
un paio di quotidiani, cercare di partecipare a eventi e attività di formazione. Nel mio caso specifico cerco di
partecipare ovviamente almeno agli eventi che organizzano le Associazioni prevalentemente relative alla
mia figura di CFO e soprattutto una cosa che è molto importante in questo caso è confrontarsi con i
Colleghi. Quindi confrontarsi soprattutto con CFO di altre Aziende, anche di altri Industries perché spesso ci
sono anche delle contaminazioni positive da parte di profili che comunque sono anticipatori, antesignani di
certi trend di cambiamento, senza ovviamente dimenticare che poi chiaramente è importante anche
adattarsi al caso specifico dell’Azienda, in questo caso di una realtà comunque familiare, e di un settore
particolare come l’Automotive guardando ovviamente i trend generali.
Bene, ti ringrazio molto dell’intervista.
Grazie a voi.

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