Hogan Lovells ri-vince per Hansard Europe DAC davanti al Tribunale di Milano

Milano, 12 ottobre 2021 – Con sentenza del 30 settembre 2021, il Tribunale di Milano ha integralmente respinto le domande di ripetizione dei premi assicurativi e risarcimento danni proposte da 6 assicurati nei confronti di Hansard Europe DAC, confermando ancora una volta la carenza di legittimazione/titolarità passiva della compagnia irlandese in relazione alle asserite irregolarità occorse nelle attività di intermediazione delle polizze e di selezione degli attivi finanziari sottostanti.

Il Tribunale di Milano ha riconosciuto la natura assicurativa del prodotto La Signature Bond Plus emesso da Hansard Europe DAC e sottoscritto dagli attori, accertando che la compagnia irlandese non ha avuto alcun ruolo nell’intermediazione delle polizze – interamente rimessa a un broker assicurativo indipendente che agiva per conto dei contraenti – e nella selezione degli attivi finanziari collegati, affidata a un gestore esterno. 

Sulla base di tali premesse, il Tribunale ha rigettato la domanda di nullità proposta dagli attori per asserita violazione degli artt. 21 e 23 TUF, rilevando – in linea con un orientamento giurisprudenziale ormai consolidato – che la conclusione del c.d. “contratto quadro” non è richiesta per l’intermediazione delle polizze sulla vita di tipo unit-linked e che la violazione degli obblighi informativi e di condotta di cui all’art. 21 TUF (per come attuati dal Regolamento Intermediari della Consob) non può mai essere causa di nullità del prodotto.

Rispetto alla domanda subordinata di risoluzione e risarcimento del danno – proposta sempre ai sensi dell’art. 21 TUF – il Tribunale ne ha dichiarato sia l’inammissibilità che l’infondatezza nel merito. Quanto al primo profilo, atteso che prima della proposizione della domanda giudiziale alcuni contraenti avevano esercitato il riscatto e per altri si era verificato l’evento assicurato, le polizze risultavano già risolte, sicché il Tribunale ne ha escluso l’ulteriore risolubilità. Quanto al secondo, è stato invece chiarito che dall’estraneità della compagnia rispetto all’intermediazione delle polizze e alla selezione degli attivi conseguiva anche l’infondatezza della pretesa risarcitoria nei confronti di Hansard Europe DAC, non potendosi imputare alla convenuta le condotte (e relative responsabilità) di soggetti terzi (i.e. intermediario e gestire).

Il team di Hogan Lovells, composto da Elena D’Alto, Giulia Angelozzi, Vincenzo Donadio, Davide Valloni, Carmencita Tuccillo, Erik Brouwer e Andrea Pannacciulli, è guidato da Andrea Atteritano e Silvia Lolli.

In Primo Piano

Le brevi

La Newsletter di Law Talks

Accetto l'informativa sulla privacy

I Vostri video

Per video corporate, video presentazioni, convegni, videonewsletter, contatta la Redazione per maggiori informazioni.

Più Info